La rivoluzione digitale |arriva nell'entroterra siciliano - Live Sicilia

La rivoluzione digitale |arriva nell’entroterra siciliano

In 78 comuni siciliani arriva la banda larga e sono 83mila i cittadini che potranno usufruire di internet ad alta velocità. Ecco tutti i comuni che saranno raggiunti dal nuovo servizio implementato grazie al programma di sviluppo rurale.

Il programma sviluppo rurale
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PALERMO – La rivoluzione digitale arriva in 78 comuni dell’entroterra siciliano grazie al Psr Siciliano. Un colpo dunque al “digital divide” della regione, che una volta realizzato il piano scenderà dall’attuale 3,4 percento ad un più edificante 1,9, con oltre 83 mila siciliani che potranno finalmente navigare su internet, acquisire e scambiare dati telematicamente ad alta velocità.

Il progetto, presentato oggi, sarà inoltre accompagnato da un road show che coinvolgerà dal prossimo 29 settembre 14 dei comuni che si trovano nelle aree rurali inserite nel piano,  he fa parte del Programma di Sviluppo Rurale promosso dall’Autorità di Gestione del Psr. “I lavori sono stati già appaltati e stanno per partire – dice Rosaria Barresi, dirigente regionale responsabile della gestione del Psr – Dureranno per circa 24 mesi. Il collegamento dei comuni sarà scalare e nell’arco di due anni tutti i comuni saranno collegati. Se nell’esecuzione delle opere avremo delle economie queste verranno messe in circolo per raggiungere altri comuni ed aree rurali principalmente interne. Portare in questi territori la banda larga è un punto di sviluppo fondamentale per gli stessi territori e per la Regione, creerà sviluppo ed economia. Abbiamo stanziato per questo progetto 23 milioni di euro, a prova che si tratta di un progetto molto consistente in cui abbiamo subito creduto. L’innovazione nelle aree rurali è apparentemente una cosa di una semplicità estrema, ma per quelle zone è un cambiamento sconvolgente”.

Ecco l’elenco dei 78 comuni che beneficeranno di tale ammodernamento previsto dal Prs. Aragona, Canicattì, Joppolo Giancaxio, Licata, Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento.
Bompensiere, Marianopoli, Montedoro, Niscemi, San Cataldo, Villalba, in provincia di Caltanissetta.
Adrano, Belpasso, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maniace,Milo e Regalna nel Catanese.
Centuripe, Enna, Nicosia, Sperlinga, Villarosa, in provincia di Enna.
Alì, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Brolo, Capo d’Orlando, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Castroreale, Condrò, Fiumedinisi, Floresta, Fondachelli-Fantina, Forza d’Agrò, Gioiosa Marea , Gualtieri Sicaminò, Itala, Limina, Mandanici, Mazzarrà Sant’Andrea, Milazzo, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Montalbano Elicona, Naso, Novara di Sicilia, Reitano, Santa Domenica Vittoria, Tortorici, Tripi e Graniti in provincia di Messina.
Altofonte, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Cefalù, Godrano, Gratteri, Petralia Soprana, Pollina, Roccamena, San Mauro Castelverde, Santa Flavia, Sciara, Terrasini, Torretta e Ventimiglia di Sicilia in provincia di Palermo.
Chiaramonte Gulfi, Modica, Santa Croce Camerina e Scicli nel ragusano e Carlentini nel Siracusano. Castellammare del Golfo ed Erice in provincia di Trapani.


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