CATANIA – Ripristinare la viabilità precedente e studiare, stavolta di concerto con commercianti e cittadini, un nuovo piano viario. E’ la proposta della Commissione consiliare permanente alla Viabilità per risolvere il caos di corso delle Province, in notevole aumento, secondo le segnalazioni di chi vive e lavora lì, dopo la realizzazione, in via sperimentale, della “rotatoria naturale” all’altezza dell’incrocio con via Gabriele D’Annunzio. L’opera che, nell’idea dell’amministrazione avrebbe dovuto ridurre la pericolosità delle confluenze e decongestionare e fluidificare il traffico veicolare.
Una necessità, secondo i membri della commissione presieduta dal consigliere Carmelo Sofia, soprattutto alla luce delle numerose lamentele da parte dei commercianti, pronti a dare vita a proteste eclatanti in caso di mancanza di interlocuzione con l’amministrazione comunale.Il problema, infatti, oltre all’inefficacia, secondo molti, del provvedimento deciso dal sindaco Bianco, sarebbe l’assenza di confronto. “Abbiamo organizzato questo sopralluogo – spiega Sofia – perché abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni da parte della cittadinanza che lamenta l’assenza di sicurezza, l’aumento del caos e la diminuzione drastica dei parcheggi in una zona nevralgica come corso delle Province”.
Una situazione che, non evidente all’inaugurazione del nuovo sistema viario – era l’8 agosto, le scuole erano chiuse e molti catanesi già in vacanza – è diventata difficile, tanto da portare all’esasperazione i commercianti che minacciando di chiudere i battenti e scendere in piazza in caso di mancanza di risposte. “Abbiamo raccolto le proteste dei residenti e degli esercenti di Confcommercio – aggiunge il consigliere Giuseppe Catalano – ch oggi ci hanno letteralmente circondato per illustrarci i disagi dovuti alla nuova viabnilità, e che hanno già raccolto 1000 firme per chiedere il ripristino della vecchia viabilità o, in caso contrario, disposti a dare vita a forme eclatanti di protesta”.
Proposta, questa, fatta propria dai rappresentanti della Commissione. “Purtroppo – continua Catalano – l’amministrazione non ha coinvolto nessuno quando ha stabilito di modificare la circolazione, mettendo noi e i cittadini di fronte al fatto compiuto. Chiediamo pertanto – conclude – che si dia vita a un confronto con i commercianti, i cittadini e con i consiglieri, per trovare una soluzione condivisa”.