CATANIA – Accordo politico o meno, a sentire il senatore Pino Firrarello non è mutato assolutamente nulla. Almeno per quello che concerne i rapporti ormai inconciliabili tra lui e l’ex governatore Raffaele Lombardo: “Per quanto mi riguarda, non è cambiato nulla. Questo è un accordo che ha portato avanti direttamente Silvio Berlusconi ma non cambia di una virgola quello che penso e che sostengo da tempo sulla persona”.
Senza mai citare il nome del suo acerrimo nemico, il senatore si sofferma però su un concetto: l’intesa con Lombardo avrà i suoi vantaggi. “Questo accordo, dal punto di vista elettorale, ci permetterà di vincere in Sicilia il mese prossimo: e questa è stata certamente un’ottima cosa. I rapporti personali sono un’altra cosa: ed io con alcuni ho chiuso del tutto”.
Insomma, un riavvicinamento impossibile che, però, vede da proprio da Bronte partire dalla base autonomista un malumore latente che rischia di espandersi a macchia d’olio: chi, in pratica, come il consigliere Nunzio Spanò (LA LETTERA), in tutti questi anni si è ritrovato a far opposizione all’amministrazione Firrarello, ora sulla carta vi si ritrova alleato. “Io stimo molte persone che fanno parte dell’Mpa: in passato mi sono ritrovato a lavorare con loro e sono assolutamente delle persone perbene”.
Leggi la lettera di Nunzio Spanò: “Lombardo ci hai tradito”
La risposta di Lombardo: “O col Pdl, o ci estinguiamo”