PALERMO – L’Università Lumsa parteciperà alle celebrazioni per i 400 anni dal ritrovamento dei resti di Santa Rosalia e della conseguente liberazione della città di Palermo dalla peste, esponendo nel chiostro dell’ateneo un’opera d’arte contemporanea.
A partire dall’11 luglio 2024, su iniziativa della Lumsa Art Factory, sarà possibile ammirare un’installazione-scultura dell’artista Edoardo Dionea Cicconi, allestita presso la sede palermitana dell’Università. L’opera esplora e celebra il profondo legame tra Santa Rosalia e i concetti di luce e riflessione in una dimensione a-temporale, fungendo da ponte tra il sacro e lo spirituale. La scultura manifesta due identità nell’alternanza tra il giorno e la notte: di giorno l’opera assorbe il sole creando un gioco di specchi; col buio gli specchi si dissolvono nella trasparenza, illuminandosi di notte.
Più nel dettaglio, l’opera, che sarà posizionata all’interno del chiostro dell’ex monastero ottocentesco di via Filippo Parlatore, oggi sede dell’Università Lumsa, cattura e riflette la luce circostante, creando un’esperienza visiva che invita il visitatore a una riflessione personale sull’interazione tra luce, tempo e spazio, veicolando un momento di introspezione che riconduce a Santa Rosalia, simbolo di rinascita e di speranza, faro che illumina da secoli il cammino spirituale dei palermitani con la sua storia di fede e protezione.
L’artista realizza un segno di luce in un luogo dedicato all’educazione, nel suo significato più profondo di “ex ducere”, tirar fuori le potenzialità dello studente, del cittadino, di chi è di passaggio. Un invito a ricercare il meglio di sé. L’installazione-scultura sarà il primo degli interventi previsti dalla Lumsa Art Factory, spazio di ricerca e sperimentazione dei linguaggi artistici contemporanei che sarà inaugurato in occasione dell’ampliamento del campus universitario della Lumsa di Palermo.