SIRACUSA – La storia di Roberto Camelia e della sua disabilità ha avuto inizio il 2 gennaio di due anni fa quando, soccorrendo e salvando un automobilista finito fuori strada, veniva a sua volta falciato perdendo la gamba sinistra sotto il ginocchio. All’epoca dei fatti, Roberto aveva 36 anni e aveva da poco ricevuto il patentino di arbitro di boxe, dopo aver fatto prima il pugile in età adolescenziale e poi il tennista, senza però ottenere risultati di rilievo. Dopo l’incidente, Roberto Camelia ha iniziato ad arbitrare dal mese di giugno del 2014, svolgendo una mansione che per oltre un anno è riuscito ad esercitare da normodotato, ma a breve il siracusano potrà entrare nella storia di questo sport, tornando ad essere il primo uomo ad arbitrare un incontro di boxe con una protesi.
La storia di Roberto Camelia | Il primo arbitro con la protesi
Il siracusano, che nel 2012 è stato vittima di un incidente stradale che lo ha costretto all'amputazione della gamba sinistra, a breve verrà convocato per stabilire se sarà in grado di tornare ad arbitrare.
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