“C’è la crisi, per questo abbiamo scelto la tenda”. Qualcuno di loro si sarebbe anche candidamente giustificato così. Ma non ha comunque potuto evitare la multa dei carabinieri che sono intervenuti su tutto il litorale palermitano per contrastare il fenomeno delle “tendopoli” da spiaggia.
E in effetti, il fenomeno è risultato molto esteso, da Bagheria a Casteldaccia sino a Carini, Isola delle Femmine e Cinisi, e anhe nei quartieri del capoluogo: Arenella, Vergine Maria sino a via Messina Marine. Sono state elevate, così, undici multe da 200 euro ciascuna, a causa della violazione all’ordinanza sulla disciplina e la sicurezza dell’attività balneare emanata dalla Capitaneria di Porto. E la sanzione ha previsto anche l’obbligo di smontare tutto e ripulire la spiaggia.
Operazione che in alcuni casi non deve nemmeno essere risultata molto semplice, perché qualcuno aveva anche pensato bene di attrezzarsi con una mega-tv da 37 pollici, per seguire all’aperto la partita di stasera tra Italia e Inghilterra. E che aveva pensato a tutto: compreso il gruppo elettrogeno per alimentare il televisore.
La crisi. Questa la scusa maggiormente adoperata dai villeggianti “fai da te”, tirata fuori anche sul “tema condizionatori”: “Consumano troppo, meglio all’aperto”. Niente da fare. La multa è scattata comunque.
Sempre lungo il litorale di Cinisi e Isola delle Femmine, poi, sono anche stati denunciati tre titolari di locali. Avrebbero organizzato spettacoli musicali senza autorizzazione e impiegato “buttafuori” non in regola, perché non iscritti al registro prefettizio.