La tragedia del suv di Vittoria| Morto anche il piccolo Simone - Live Sicilia

La tragedia del suv di Vittoria| Morto anche il piccolo Simone

Commenti

    Sincera vicinanza alle famiglie delle vittime. Mi auguro che possano marcire in galera.

    Peccato che l’assassino se la caverà con pochissimo, ma se le famiglie otterranno purtroppo poco o nulla sul piano penale speriamo che possano ottenere invece tanto sul piano civile anche in considerazione che chi guidava non è un nullatenente ma appartiene ad una ricca famiglia alla quale hanno recentemente sequestrato parte dei beni per un ammontare di 35 milioni di euro. Anche se qualsiasi cifra offerta non potrà mai consolare dei genitori che hanno visto perdere la vita dei propri figli in un modo così criminale.

    Pena severa per questo individuo. Deve marcire in galera

    se la cavera con pochissimo? non credo proprio, si chiama duplice omicidio, in piu e appartenente a una famiglia mafiosa, l anno scorso arrestato per detenzione di armi e droga, se sa la cavera con poco vuol dire che la giustizia non esiste

    Speriamo che la morte di questi 2 angioletti possa far rinsavire la magistratura e che questi angioletti non vengano assassinati per la seconda volta.

    Nessun processo nessuna perdita di tempo ergastolo per chi si trova in stato di ebrezza o drogato ed uccide innocenti con l’auto ! Salvini per favore intervieni in maniera ferma e decisa!

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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