PALERMO – La Uil, in Sicilia, si schiera con Pierluigi Bersani. A pochi giorni dalle primarie del centrosinistra, che sceglieranno il candidato premier in vista delle Politiche del prossimo anno, il sindacato di Claudio Barone scende in campo per l’ex ministro andando ad ingrossare uno schieramento già fortissimo che può contare su quasi tutto il Pd isolano, ad eccezione del renziano Davide Faraone.
Una scelta che non sarebbe solo siciliana, ma che riguarderebbe tutto il sindacato a livello nazionale deciso così a schierarsi apertamente dalla parte dei democratici per la prossima campagna elettorale. E in questo senso va letto l’avvicinamento fra la Uil siciliana e la corrente Innovazioni del Pd, che fa capo all’alcamese Nino Papania e al messinese Francantonio Genovese.
Nelle scorse settimane, infatti, si sarebbe tenuto un vertice fra i più alti dirigenti della Uil siciliana e i due esponenti democratici, decisi a mettere il cappello su uno dei sindacati più forti nell’Isola che può contare anche su un ente di formazione di riferimento. E, nell’accordo, rientrerebbe anche il sostegno a Bersani nei gazebo che verranno allestiti domenica in tutta la Regione.
Un sostegno al segretario democratico ormai esplicito, come si capisce dalla mail inviata nei giorni scorsi agli iscritti della Uilcom, la branca che comprende le telecomunicazioni e quindi anche i call center: “Domenica 25 novembre si svolgeranno le primarie del centro sinistra – si legge nella mail – se vuoi partecipare appoggiando la candidatura di Pierluigi Bersani accedi al sito ww.primarieitaliabenecomune.it ed effettua la registrazione; successivamente con la stampa dell’avvenuta registrazione, potrai ritirare il certificato elettorale del centrosinistra presso la sede del centro servizi Caf e Patronato Uilcom di via Leonardo da Vinci. Per ulteriori informazioni, rivolgersi ai nostri delegati nei vostri posti di lavoro”.
Endorsement in piena regola, quindi, visto che nel messaggio inviato ai suoi iscritti la Uilcom non suggerisce solo di recarsi ai gazebo, ma addirittura indica il candidato da votare. C’è un piccolo giallo, però: nella mail si parla infatti della possibilità di ritirare il certificato elettorale in un Caf del sindacato, cosa non prevista dal regolamento e dal tavolo tecnico che finora ha autorizzato solo la Cgil e altre cinque sedi in città. Cosa che ha già fatto scoppiare un piccolo caso al tavolo tecnico, sollevato proprio dai renziani.
“Si è trattato di un errore – spiega Giuseppe Tumminia, segretario regionale Uilcom Sicilia – in un primo momento ci avevano detto che gli uffici elettorali potevano essere aumentati e ci avevano proposto di aprirne uno. Ma poi hanno cambiato idea. Perché il sindacato si schiera? Abbiamo deciso di fare una scelta. E comunque la sede indicata è quella di un Caf, ovvero di una srl, quindi nessun conflitto”.
