Quella vita invisibile in macchina | "Giovanni era un uomo tranquillo" - Live Sicilia

Quella vita invisibile in macchina | “Giovanni era un uomo tranquillo”

La storia del clochard trovato morto in una vecchia auto.

PALERMO– Di Giovanni Porretto, il parcheggiatore-clochard di piazza Lolli, a poche ore dalla sua morte dentro una macchina abbandonata, ormai la sua dimora da mesi, non vi è più nessuna traccia. È morto stamattina ma già hanno portato via la carcassa della vecchia Lancia Ypsilon dove ha esalato l’ultimo respiro per cause ancora sconosciute, ed è sparita la sua sedia di legno che ogni giorno sistemava accanto al bagno chimico all’ingresso della stazione ferroviaria, sulla quale ormai trascorreva le sue giornate a causa di un incidente stradale che lo aveva reso claudicante e del diabete che gli aveva tolto tutte le forze.

“Prima dell’incidente, quando stava meglio, veniva spesso a prendere il caffè qui – racconta Fabio il gestore di un bar nei pressi della piazza – era una persona tranquilla ma con tanti problemi. Non aveva più nessun rapporto con la sua famiglia, viveva di espedienti e ogni tanto gli assistenti sociali gli assegnavano una stanza in un dormitorio, ma poi tornava sempre qui”.

Due signori anziani che chiacchierano seduti sulle panchine del giardino accanto alla stazione scoprono solo adesso della morte di Giovanni rimanendone sconvolti: “Non possiamo credere che sia morto, era una persona gentilissima. Alcuni abitanti della zona gli regalavano quel che potevano cercando di aiutarlo, con lui c’era sempre un ragazzo che lavorava qui in piazza, loro due gestivano il parcheggio davanti al cinema”.

“Negli ultimi tempi era un po’ in crisi – raccontano gli operai che stanno ristrutturando il vecchio cinema Dante – ogni tanto perdeva la pazienza e urlando rimproverava i passanti, ma niente di grave. Si vedeva che era molto sofferente. La sera si alzava dalla sua sedia e si ritirava nella vecchia macchina che era dall’altra parte della piazza”. Un invisibile ai più, negozianti e gestori delle attività intorno alla stazione Lolli lo ricordano appena, tra un “non ho idea di chi sia” del benzinaio e un “l’ho intravisto qualche volta ma non sapevo che dormisse in macchina” del gestore di una piccola ditta di riparazioni. Giovanni Porretto si è spento all’età di 57 anni.

 

 

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