MESSINA – L’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2015/16, che ha avuto luogo a Roma il 26 novembre scorso nella storica sede di Santo Spirito in Sassia, ha conferito le insegne accademiche a Rosamaria Alibrandi, nominando la studiosa messinese Socio Corrispondente.
L’Accademia vanta origini risalenti alla fine del XVII secolo; fu istituita come Accademia a classi chiuse nel 1934 grazie all’azione congiunta di vari Ministeri e Istituzioni, conservando nei secoli la sede nel complesso monumentale di cui gestisce il Museo Storico dell’Arte Sanitaria (uno dei Musei tematici più importanti al mondo) e la Biblioteca; promuove ogni anno attività scientifiche di livello internazionale. Nel numero chiuso degli Accademici si viene cooptati dai soci effettivi dell’Accademia in adunanza a classi unite, con l’assenso del Ministero per i Beni Culturali, Ministero Tutore dell’Accademia.
Rosamaria Alibrandi, dottore di ricerca dell’Università di Messina in Storia delle Istituzioni Politiche e Giuridiche dell’Età Medievale e Moderna, nonché firma di Live Sicilia, è divenuta Accademico per i suoi studi nel campo dei sistemi normativi sanitari di Antico Regime, della legislazione sulla salute pubblica e della storia delle epidemie. La Alibrandi, già membro della Società Italiana di Storia della Medicina e dello Studio Firmano, nell’ambito degli studi di storia sanitaria ha scritto le monografie ‘In Salute e in Malattia. Le Leggi Sanitarie borboniche fra Settecento e Ottocento’; ‘Giovan Filippo Ingrassia e le Costituzioni Protomedicali per il Regno di Sicilia’, e, tra i saggi più recenti, ‘Quod veterinaria medicina formaliter una eamdemque cum nobiliore hominis medicina sit’, 2015; ‘Pocula et remedia nella camera delle maraviglie. Dottrina e scienza sperimentale in un trattato del Cinquecento’, 2015; ‘Garibaldi fu ferito. La patriottica avventura del chirurgo palermitano Enrico Albanese’, 2014; ‘Epidemic and public institutions in the early 19th century: Naples at the time of cholera’, 2013. Studiosa altresì di storia costituzionale, ha pubblicato di recente ‘La «fervida immaginazione» di Beccaria. Diritto punitivo e uso legittimo della tortura in un trattato siciliano del tardo Settecento in materia criminale’, 2015; ‘Quando la forma è sostanza. I cerimoniali della Sicilia spagnola’, 2015; ‘An Anglo-Sicilian Gentleman Interventionist Pamphlet at the Outbreak of the Great War’, 2015; ‘Early XIX Century Parliamentary Debates on the Resolutions and Bill for the Abolition of Slavery in British Empire Colonies and the Contribution of Colonial Judge Sir John Jeremie’, 2014; ‘British ideas, American Parliamentarism. Republican and Liberal echoes in the Philadelphia Constitutional Convention of 1787’, 2013; è in uscita il suo nuovo libro sugli ordinamenti giuridici europei in età moderna.
