CATANIA – Si trovava “in trasferta” a Ragusa, il catanese G.A. di 43 anni, denunciato ieri dalla Polizia di Stato per possesso di arnesi atti allo scasso e ricettazione di attrezzature professionali. Erano le 12.30 circa, quando una pattuglia della Squadra Mobile in servizio antirapina, nota l’uomo aggirarsi per le vie ragusane con fare sospetto vicino ad alcune auto in sosta. Dopo averlo osservato per alcuni minuti, G.A. salito a bordo di un’auto inizia a procedere verso l’uscita della Città in direzione Catania. Immediatamente scattato il pedinamento, l’uomo è stato raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile (con loro anche il personale della Volante) e fermato per un controllo.
Da una verifica in banca dati, i poliziotti scoprono che l’uomo annovera già decine di precedenti penali, specialmente per furti su auto e precedentemente era già stato colpito dal provvedimento di divieto di ritorno in diversi Comuni, proprio per la sua spiccata pericolosità sociale.
Da un accurato controllo del veicolo gli agenti rinvengono diversi arnesi atti allo scasso (cacciaviti e chiavi inglesi) che il presunto criminale trasportava con la sua auto. Considerate le condanne penali, il suo stato di inoccupazione e l’ingiustificata presenza nel territorio di Ragusa, G.A. è stato denunciato per l’illecito possesso.
Inoltre, nel bagagliaio l’uomo il personale della Polizia scova una ricca dotazione, quali a un decespugliatore marca “Valgarden”, una valigetta professionale contente materiale per installazione di climatizzatori, un trapano avvitatore, un trapano “tassellatore”, una pompa per ricarica climatizzatori, una cassetta completa di attrezzi, una cassetta completa di attrezzi marca “USAG” ed un flex. L’uomo – come rende noto la Polizia tramite un comunicato stampa – non ha saputo fornire alcuna giustificazione per il possesso di tutta quell’attrezzatura. Un piccolo armamentario il cui possesso appare incompatibile, inoltre, con lo svolgimento di una sola professione. Questo ha infatti indotto i poliziotti a ritenere che molto probabilmente l’uomo abbia rubato il materiale a più professionisti proprio nella mattina di ieri. E considerata la probabile provenienza furtiva, l’uomo è stato denunciato anche per il reato di ricettazione.
Il Questore di Ragusa, data l’ingiustificata presenza dell’uomo sul territorio ibleo, i numerosissimi precedenti penali e i reati commessi, ha ordinato con foglio di via l’allontanamento dell’uomo dalla città e il divieto di ritorno per anni 3.
Le forze dell’ordine sono ora alla ricerca dei legittimi proprietari dell’attrezzatura sottoposta a sequestro. Chiunque possa ritenersi vittima del furto può contattare la Squadra Mobile per verificare se corrispondente con quanto da loro denunciato e riavere così indietro quanto è di loro proprietà.
