'L'affaire Giambruno', ma non esistono cose un po' più serie?

‘L’affaire Giambruno’, ma non esistono cose un po’ più serie?

Cosa offre il dibattito
L'OPINIONE
di
2 min di lettura

Mentre in Italia scorrazzano tra giornali, Tv e social personaggi del “calibro” di Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, meglio, ex compagno, se leggiamo le ultime dichiarazioni della premier e di Fabrizio Corona, a testimonianza di quanto sia difficile per noi tentare di essere un Paese serio, fuori dai nostri confini si stanno consumando delle tragedie che non sappiamo fino a che punto e a quale intensità si spingeranno.

Prima la guerra in Ucraina tuttora in corso, con la costante minaccia russa dell’uso delle armi nucleari, poi, assai drammaticamente, le sconvolgenti azioni terroristiche contro Israele di Hamas e l’inevitabile reazione israeliana che potrebbe condurre a operazioni militari di terra nella Striscia di Gaza. Conflitti dimenticati in giro per il globo terrestre ce ne sono tanti, tante le guerre di religione, di una etnia sull’altra, tante le persecuzioni verso minoranze in perenne fuga.

Lo scontro in atto tra ebrei e Hamas, organizzazione terroristica ben diversa dai palestinesi nel loro complesso, è dannatamente pericoloso e può coinvolgerci in un fiat. La catastrofe umanitaria ormai esplosa, specialmente a danno di poveri bambini uccisi o martoriati, di donne, infermi (i razzi sugli ospedali) e anziani pare non tocchi il cuore di nessuno, mi riferisco a chi potrebbe portare sollievo consentendo corridoi di salvezza, vedi l’Egitto, e non lo fa con prontezza ma sulla base di calcoli geopolitici ed economici.

Un capo di Hamas l’ha detto chiaramente, lo sapevamo già, il loro obiettivo è quello di “smantellare” Israele; al contempo conosciamo perfettamente la posizione inaccettabile della parte ortodossa e soprattutto ultra ortodossa della popolazione ebraica che pretende di estromettere i palestinesi da qualunque possibilità di ottenere ciò che sarebbe giusto, un proprio Stato insieme allo Stato ebraico. Qualcuno ha sentenziato che maledetto è stato l’avvento delle religioni, le vere nemiche dell’Onnipotente. Non vogliamo condividere tale visione apocalittica ma è storicamente assodato quanto siano lontane da Dio, in qualsiasi modo lo si invochi, certe radicalizzazioni della fede, oggi islamiche e fino ieri anche cristiane e cattoliche.

Ciò che più impressiona è lo smarrimento dell’Europa dinanzi ad avvenimenti potenzialmente in grado di destabilizzarla definitivamente, imbrigliata com’è nei suoi egoismi nazionali fomentati da venti di destra, da sedicenti leader della paura e dell’odio incitanti all’ostilità nei confronti del cosiddetto diverso. Qui si innesta una disgustosa torsione della realtà: mettere insieme il fenomeno di proporzioni bibliche delle migrazioni di esseri umani con il terrorismo, con il probabile ingresso in Europa di jihadisti o “lupi solitari” pronti a uccidere gli “infedeli”.

È l’ennesima dimostrazione di cieca e stupida indifferenza razzista gettata sul groppone di chi fugge da guerre, torture e fame rischiando di morire in mare, l’ennesima cattiveria di un mondo che non ha compreso di essere sull’orlo di un abisso perché ha abolito l’amore, la solidarietà, la compassione o, prosaicamente parlando, la diplomazia come metodo unico per risolvere le controversie. Basta adesso scrivere su questi argomenti noiosi, piuttosto, novità su Corona e Giambruno?


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI