Lagalla: "Inizierò dalla situazione economica del comune" - Live Sicilia

Lagalla: “Inizierò dalla situazione economica del comune”

“In vista delle elezioni regionali confido che nel centrodestra possa essere trovata una sintesi virtuosa e unitaria“

PALERMO – “Bisogna cominciare certamente dal riassetto della drammatica situazione economica del comune di Palermo. Il piano di riequilibro con lo Stato è in questo momento in una fase di stallo. Occorre verificarlo attraverso il riavvio di un rapporto con il governo nazionale e immagino di poterlo fare subito dopo il mio insediamento”. A dichiararlo è il neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla alla Tgr Rai Sicilia. “Fare chiarezza sui conti – ha aggiunto – è un atto propedeutico necessario ed indispensabile per passare poi a tutte le altre emergenze ma anche a una pianificazione programmazione dei fondi extracomunali a partire dal Pnrr”.

“L’osservatorio l’ho già inserito nel mio programma insieme con altre iniziative antimafia e andrà in aiuto e a integrazione delle misure già previste in materia di anticorruzione – ha continuato Lagalla parlando delle iniziative legale alla lotta alla corruzione e alla mafia -, ma sarà un osservatorio che oltre al parere su materie sensibili ai fini della della corrutibilità esporrà anche proposte ed idee sulla costante vigilanza antimafia da parte dell’amministrazione comunale”.

“In vista delle elezioni regionali confido e mi auguro che nel centrodestra possa essere trovata una sintesi altrettanto virtuosa e unitaria come quella che abbiamo raggiunto a Palermo – ha continuato Lagalla -, partendo da una proposta nata a trazione civica”.

Proclamazione

“Ritengo che nel giro di qualche giorno, i primi della prossima settimana possa essere definita la mia proclamazione, ma non abbiamo una data definitiva – continua il neo sindaco -. Dipende dalle procedure in corso di verifica dei risultati e dalla proclamazione da parte della Corte d’appello di Palermo”.

Vivibilità

“Credo che ad Orlando vadano alcuni meriti. Ci siamo sentiti ieri e mi ha raccomandato due elementi che secondo me sono assolutamente da salvare rispetto alla sua esperienza: una profonda impronta internazionale e di grande tolleranza, il rispetto dei diritti e il mantenimento della guardia sulle politiche contro la mafia. Poi si tratta di voltare pagina sul funzionamento della città – ha proseguito – che probabilmente per un momento di stallo dell’amministrazione comunale e per un indirizzo politico non sempre coerente ed efficace mostra particolari lacune sia sotto il profilo della qualità dei servizi che del gradimento dei cittadini. Dobbiamo lavorare per una maggiore vivibilità concreta e quotidiana della nostra città”.


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