L'allarme per la sicurezza e la malamovida: un week-end di controlli

L’allarme per la sicurezza e la malamovida: un week-end di controlli

Non si registrano incidenti

CATANIA – Furti in ascesa, troppe pistole e armi rinvenute in giro, nelle varie operazioni delle forze dell’ordine, ma anche tragicamente utilizzate per ferire e uccidere. Una diffusione spaventosa di stupefacenti. E parossistici episodi che hanno portato la città al centro delle cronache nazionali, per l’orrore suscitato dalla brutale aggressione sessuale ai danni di una tredicenne nella Villa Bellini. Sono alcune delle ragioni di sicurezza che devono aver portato le forze dell’ordine, in Prefettura, a disporre un presidio nel centro storico per il fine-settimana.

Le forze dell’ordine mettono a ferro e a fuoco la movida catanese. Anche nel fine settimana appena trascorso, le forze di polizia hanno svolto controlli nelle zone del centro storico, in attuazione delle direttive del ministro dell’interno e secondo quanto concordato in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tra il prefetto di Catania ed i vertici provinciali delle forze di polizia.

L’ordinanza del questore

Con ordinanza del questore di Catania sono stati predisposti mirati servizi interforze di vigilanza e di ordine pubblico. Al fine di poter assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze della zona della “movida”, ai clienti dei locali, ai residenti ed ai titolari delle numerose attività commerciali invase da parecchi frequentatori soprattutto nel fine settimana.

I controlli in piazza Bellini

I dispositivi sono stati realizzati nell’area di piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe da agenti della Questura di Catania e della polizia stradale, da militari della Guardia di finanza e da pattuglie della Polizia locale. Con il supporto operativo di operatori della Polizia Scientifica e di unità di rinforzo del X reparto mobile, coordinati da un funzionario della Polizia di Stato. In piazza Federico di Svevia e nelle zone circostanti hanno operato militari dell’Arma dei carabinieri.

In entrambe le zone, gli operatori hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento all’interno delle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti eccessivi, di disturbo e comunque improntati all’illegalità. Nel corso dei servizi, inoltre, è stata eseguita una capillare perlustrazione delle piazze e delle vie circostanti, alternata alla realizzazione di diversi posti di controllo.

Nessun incidente

Nella zona circostante piazza Bellini, gli equipaggi sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani. Grazie all’attività preventiva dinamica posta in essere e ai presidi attuati, nelle zone in cui sono stati eseguiti i servizi non sono state registrate criticità né incidenti.


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