L’altro volto del capodanno catanese - Live Sicilia

L’altro volto del capodanno catanese

Cenone di San Silvestro anche per i più bisognosi e per i meno fortunati. Le iniziative di solidarietà in città.

CATANIA – Il Capodanno ha anche un volto social, fatto di attenzioni e premure nei confronti di chi un tetto non ce l’ha o di quanti, ahimè sempre più numerosi, necessitano di un piatto caldo da mangiare. A Catania sono numerose le realtà impegnate in questa direzione che opereranno sia stasera che domani, con un sorriso e una preghiera.

La Caritas, stasera come tutte le sere sarà accanto ai bisognosi all’interno della locanda del Samaritano, il centro di accoglienza aperto giorno e notte. Gabriella Virgillito, addetto stampa Caritas etnea dichiara a livesiciliacatania: “L’unità di strada è attiva, la mensa pure. Il nostro modo di stare accanto agli altri – prosegue – non viene meno nei momenti di festa perché vogliamo che in qualche modo sia festa anche per i meno fortunati”.

Attiva a Catania anche la comunità di Sant’Egidio, il movimento di laici nato all’indomani del Concilio Vaticano II a cui oggi aderiscono più di 60 mila persone in tutta Italia. “Presso i locali della comunità – ci fa sapere Angela Pascarello contattata telefonicamente da livesiciliacatania – il 31 ci si riunirà per la preghiera del ringraziamento. Nella giornata di domani, invece, tutti insieme – continua – lungo la marcia per la pace, una pace intesa non solo come rimedio alla guerra ma anche come pace interiore, serenità spirituale”.

Secondo le parole di Papa Benedetto XVI, “beati saranno i costruttori della pace” che nel primo giorno dell’anno si muoveranno all’insegna della preghiera; così da piazza Stesicoro e fino alla Cattedrale dove verrà celebrata la Santa messa.

“L’impegno dei partecipanti – racconta la Pascarello – è quotidiano: dal martedì al venerdì, infatti, l’appuntamento è nella chiesa di Santa Chiara, denominata la casa della preghiera. Particolare attenzione alla giornata del venerdì – illustra la signora – quando i volontari realizzano la cena itinerante: si parte dagli archi della marina, si percorre l’intero corso Sicilia per raggiungere piazza Verga e dare un pasto caldo ai tanti abitanti della strada”.

“Chi aiuta è unito a chi è aiutato – afferma Angela Pascarello – tutti insieme illuminati dalla parola divina e dalla preghiera che accompagna la vita di tutte le comunità e ne costituisce l’elemento essenziale”.

Un altro importante contributo è quello offerto da Don Benedetto Sapienza, direttore dell’istituto salesiano Sacro Cuore di San Gregorio.

“Alcuni ragazzi rimangono con noi – ci racconta – mentre altri sono ospiti sino a domani delle famiglie che hanno dato la loro disponibilità. Non un semplice pranzo – prosegue – ma due giornate intense da vivere all’interno di una famiglia vera perché proprio la famiglia rappresenta il cuore della società”. Conclude Don Benedetto: “Sono queste le iniziative di solidarietà che vogliamo incentivare e con le quali vogliamo diffondere l’amore di Dio, che sta dentro di noi e pregna la nostra vita”.

Stasera un centinaio di persone parteciperanno al capodanno all’interno dei saloni dell’istituto che già dal pomeriggio è gremito di volontari impegnati a preparare il cenone che dalle 20.30 si condividerà con gli ospiti. “Non ci sarà un <servizio> per i bisognosi – spiega nel dettaglio a livesiciliacatania don Benedetto- ma ricchissimi e poverissimi si ritroveranno tutti insieme con i ragazzi delle due comunità alloggio per brindare alla mezzanotte l’arrivo del nuovo anno”.


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