LAMPEDUSA – “Quello che sta accadendo a Lampedusa è paradossale. Prima hanno tenuto i migranti a bordo della OpenArms per quasi venti giorni davanti la nostra costa, e c’era chi non avrebbe mai voluto farli sbarcare. Ora quei migranti sono tutti sull’isola, con il Centro di accoglienza sovraccarico”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Lampedusa, Totò Martello.
“Nel frattempo – prosegue il sindaco – è arrivata una nave della Marina Militare Spagnola che è ferma davanti il nostro porto: sono pronti a trasferire una parte dei migranti in Spagna ma chi prima voleva impedirne lo sbarco, ora non autorizza il loro trasferimento. Il Centro può ospitare 92 persone, e i migranti una volta arrivati dovrebbero sostare 48, massimo 72 ore per poi essere trasferiti in strutture adeguate. Tutte le persone che erano a bordo della Open Arms – continua – sono ancora qui, insieme con loro ci sono altri migranti arrivati in questi giorni. Gli ospiti del Centro sono al momento più di 200. Resta da capire – conclude Martello – se alla base si questa situazione ci sia solo un difetto di comunicazione, o una precisa volontà di creare tensione sulla nostra isola”.
La Marina spagnola al largo di Lampedusa
Come detto dal sindaco Marrtello, intanto, la nave militare spagnola Audaz è sempre ancorata, da ieri, all’imboccatura del porto di Lampedusa. Sull’Audaz dovrebbero salire 15 migranti, che erano sulla Open Arms, per essere portati in Spagna. Il pattugliatore spagnolo ha impiegato poco meno di tre giorni per raggiungere Lampedusa dal Sud della penisola Iberica. La Open Arms è stata sequestrata dalla procura di Agrigento e si trova a Porto Empedocle. Dal natante dell’Ong spagnola, dopo gli sbarchi di migranti con patologie o minorenni, sono scese 83 persone che sono state portate al centro di accoglienza di Lampedusa. Trenta ieri sono state trasferite in altre strutture siciliane.