Sequestrata una nave Ong | "Migranti scortati da trafficanti" - Live Sicilia

Sequestrata una nave Ong | “Migranti scortati da trafficanti”

La nave Iuventa sequestrata a Lampedusa

Primo giro di vite nei confronti delle ong che soccorrono migranti nel Mediterraneo.

LAMPEDUSA
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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Primo giro di vite nei confronti delle ong che soccorrono migranti nel Mediterraneo dopo il codice di comportamento predisposto dal Viminale, che è stato sottoscritto solo da tre organizzazioni. La nave Iuventa battente bandiera olandese ed operante per conto dell’organizzazione non governativa tedesca “Jugend Rettet”, che non ha firmato il protocollo, è stata dapprima bloccata in nottata al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera italiana. In seguito gli investigatori del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Trapani e del Nucleo Speciale d’Intervento della Guardia Costiera hanno eseguito il sequestro preventivo. La magistratura, secondo quanto si è appreso, procede per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

 

“Il fatto che la Ong non abbia firmato il protocollo non c’entra nulla con l’operazione odierna”, ha poi puntualizzato procuratore facente funzioni di Trapani, Ambrogio Cartosio. “Persone che lavorano all’interno della Iuventa avrebbero trasbordato, per due volte, sulla nave migranti scortati da trafficanti libici”, di qui il sequestro per evitare la reiterazione del reato. Anche se, ha spiegato, “abbiamo documentato incontri in mare ma siamo portati ad escludere collegamenti tra Ong e libici”.

 

Dalla nave sono stati fatti scendere due siriani, che sono stati accompagnati nel Centro di prima accoglienza dell’isola. I due migranti erano stati trasferiti in precedenza a bordo della nave della ong tedesca proprio da una delle unità militari italiane impegnate nelle operazioni di soccorso ai migranti nel Mediterraneo. Per scortare in porto la Iuventa sono intervenute diverse motovedette della Guardia costiera, con un grande spiegamento di forze dell’ordine anche sulla banchina.

Il reato ipotizzato, ancora a carico di ignoti, è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La Procura avrebbe documentato contatti tra singoli componenti dell’ equipaggio e scafisti alla guida di barconi carichi di migranti. Ad avere rapporti con i trafficanti non sarebbe dunque l’Ong, ma alcune persone a bordo della nave che non sarebbero state identificate. I migranti soccorsi, almeno in tre casi, non sarebbero stati in pericolo: unica condizione in cui la legge italiana autorizza il salvataggio ed esclude il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dietro le vicende non ci sarebbero comunque interessi economici.

L’inchiesta della Procura di Trapani che oggi ha portato al sequestro della nave Iuventa della ong tedesca Jugend Rettet nasce a marzo di quest’anno dalle dichiarazioni di due operatori della Vos Hestia, imbarcazione di un’altra organizzazione non governativa, Save The Children. I due operatori, sentiti dai magistrati, hanno segnalato alcune anomalie che sarebbero accadute nel 2016 nella fase iniziale del soccorso in mare dei migranti. La Iuventa, a dire dei due, si avvicinerebbe troppo alle coste “fornendo supporto logistico agli scafisti”.


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