Oggi Berlusconi a Lampedusa|Lombardo: "Ci dia un casinò" - Live Sicilia

Oggi Berlusconi a Lampedusa|Lombardo: “Ci dia un casinò”

21.10. ''Meglio tardi che mai - ha detto il presidente Lombardo - A Berlusconi chiederemo anche un risarcimento per i danni subiti a Lampedusa, quali la fiscalità di vantaggio e, perché no, l'apertura di un casinò a Lampedusa per risollevare il turismo''.
L'emergenza, la diretta e lo speciale
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7.50. Sono 454 i migranti giunti a Lampedusa nella notte. I primi 190 (e non 145 come si credeva in un primo momento) sono sbarcati poco prima della mezzanotte: si tratta per lo più di eritrei, tra cui molte donne e bambini, soccorsi dalle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza, coordinate dalla Capitaneria di porto. Dal secondo barcone sono arrivati 149 tunisini, scortati in porto da un guardacoste, altri 115 sono sono stati soccorsi, da due guardacoste, e giunti in porto alle 3.25.

7.52. Un barcone con a bordo circa 500 migranti, in prevalenza eritrei e somali, si è arenato la scorsa notte a una cinquantina di metri dalla costa di Marina di Modica, in provincia di Ragusa. Sette dei passeggeri sono riusciti a raggiungere la spiaggia e si sono diretti a Pozzallo, dove hanno chiesto aiuto per i loro compagni che non riuscivano a sbarcare. Sono intervenuti gommoni della Guardia costiera e un rimorchiatore per effettuare il trasbordo. L’operazione è stata complicata perche’ hanno potuto entrare in azione solo unita’ con poco pescaggio, visto il basso fondale, e non molto capienti.

9.10 Otto migranti nordafricani sono stati soccorsi in nottata dalla Guardia costiera a circa 30 miglia a Sud Ovest della costa mazarese. Gli extracomunitari, tutti adulti, viaggiavano su una piccola barca lunga 4 metri che a causa di una falla imbarcava acqua. A lanciare l’allarme sono stati gli equipaggi di due motopesca, uno mazarese e l’altro di Sciacca, che hanno lanciato l’allarme intorno alle 21,30. I migranti sono approdati nel porto di Mazara del Vallo intorno all’una.

9.19 Tra le tante donne che si trovavano sul barcone soccorso ieri notte a circa 30 miglia da Lampedusa c’é anche una puerpera incinta di sette mesi trasferita nel poliambulatorio subito dopo giunta nell’ isola. Nel barcone anche diversi bambini, tra cui cinque neonati, il più piccolo di due mesi. I migranti sono stati trasbordati sulle motovedette della guardia costiera e della finanza in condizioni difficili, col mare mosso. Eritrei, somali ed etiopi sono stati trasferiti nell’ex base Loran, dove ci sono già un centinaio di minori e donne tunisine.

9.25 Il Consiglio dei ministri è convocato domani, mercoledì 30 marzo, alle ore 11 a Palazzo Chigi, per l’esame per l’accordo con la Tunisia. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi.

10.24. E’ stata occupata l’ aula del consiglio comunale a Lampedusa. Alcuni abitanti, che chiedono il trasferimento in altri posti dei 5 mila migranti presenti nell’isola, hanno affisso striscioni di contestazione al governo. “Non è razzismo, ma sopravvivenza” c’é scritto in un grande manifesto sopra la tribuna del consiglio comunale. In un altro si legge “State distruggendo il nostro futuro” mentre in uno striscione all’ingresso del municipio è disegnato un barcone con la scritta: “governo” e poi “arrivera???”. Nell’aula è in corso un’assemblea con decine di studenti che oggi non sono andati a scuola. Alcune madri propongono la chiusura del polo didattico per paura che i loro figli possano venire a contatto con i tunisini che bivaccano nella zona. Una donna ha raccontato che davanti la sua abitazione, vicino la Casa della Fraternità ci sono circa 500 migranti che fanno i bisogni fisici per strada.

11.35. “Ho sentito gli ispettori e devo dire che la situazione igienica, come ho già sottolineato ieri, é realmente preoccupante, anche se da un punto di vista sanitario non ci sono problemi”. E’ quanto afferma il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a margine di un incontro nella sede del suo dicastero commentando la situazione dell’isola siciliana. Fazio ha poi spiegato che oggi risentirà gli ispettori per fare il punto della situazione, aggiungendo che un momento importante per discutere di questi problemi ci sarà il 13 aprile, quando a Roma si svolgerà un vertice internazionle sull’immigrazione a cui parteciperanno l’Oms, la Commissione europea e i ministri della salute dei paesi coinvolti.

11.46. “E’ necessario ‘svuotare’ Lampedusa immediatamente, trasferendo gli immigrati presenti, o la situazione sanitaria sull’isola, a brevissimo, potrebbe non essere più sotto controllo”. E’ questa la prima valutazione fatta dal responsabile scientifico della sede siciliana dell’ Istituto per la salute delle popolazioni migranti (Inmp), Tullio Prestileo, uno degli ispettori giunti ieri sera a Lampedusa per un monitoraggio della situazione nell’isola.
Prestileo, incaricato dall’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, ha affermato che a Lampedusa si sta determinando in queste ore una “situazione complessa, con un equilibrio precario”. Al momento, ha aggiunto l’ispettore Inmp, “non ci sono segni di epidemie, ma se non si procede a ‘svuotare’ l’isola immediatamente, la situazione sanitaria potrebbe a breve non essere più sotto controllo”.

12.15. A Lampedusa i migranti presenti sono 6.200. Il dato è fornito dall’ufficio della Regione siciliana sull’isola.

12.22. Se domani l’isola non si svuota perché non arrivano le navi a Lampedusa avremo una bomba pronta ad esplodere”. Lo dice l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Massimo Russo, in conferenza stampa a Lampedusa con il coordinatore dell’ufficio regionale sull’isola, l’assessore regionale Gianmaria Sparma, e gli ispettori sanitari.

12.50. Nessuno alla Regione e al comune di Lampedusa ha informazioni sulle sei navi garantite ieri dall’unità di crisi nazionale per svuotare l’isola dai 6mila migranti, sul cui arrivo per domani al momento non c’é alcuna certezza. E’ quanto emerso in un briefing dei responsabili dell’ufficio della Regione siciliana e del sindaco dell’isola De Rubeis con i giornalisti sull’emergenza immigrazione a Lampedusa.

13.03. “Di fronte alle beghe politiche, agli errori gestionali, il prefetto Giuseppe Caruso doveva dimettersi da commissario per l’emergenza immigrazione”. L’ha detto in conferenza stampa il sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis.

13.05 Lampedusa accoglienza, la società che per contratto gestisce l’accoglienza dei migranti in arrivo a Lampedusa, distribuisce 4.200 pasti al giorno. Nell’isola al momento ci sono 6.200 immigrati, dunque 2.000 persone non mangiano. A denunciarlo in conferenza stampa è stato il sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis.

13.08. “Confermo che domani pomeriggio sei navi saranno a Lampedusa per trasferire tutti i migranti che si trovano ancora sull’isola”. Lo ha detto all’ANSA il commissario straordinario per l’emergenza umanitaria, il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso. Questa mattina rappresentanti della Regione e del Comune di Lampedusa, nel corso di un briefing con i giornalisti, hanno sostenuto che non “c’é alcuna certezza circa l’invio delle navi”. Circostanza smentita dal commissario straordinario, che ha confermato i dettagli del piano di evacuazione messo a punto dall’unità di crisi da lui presieduta d’intesa con il Viminale.

13.13. “Faremo l’inferno. Domani saremo tutti davanti Palazzo Chigi. La giunta siciliana è stata convocata in modo permanente a Roma fino a quando non si rivolverà l’emergenza immigrazione”. Lo ha detto il presidente Raffaele Lombardo, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans.

13.51 Cinque navi, alcune già partite dai porti di provenienza ed altre in partenza, arriveranno domani a Lampedusa per svuotare l’isola dagli oltre seimila migranti presenti nei centri e per le strade. Si tratta delle navi “Clodia”, “Executive”, “Catania”, “Suprema” e la “S. Marco” della Marina militare. Lo riferiscono fonti dell’ufficio speciale della Regione siciliana che opera a Lampedusa, coordinato da Giammaria Sparma.

16.48. “Non c’é dubbio che il commissario di governo ha commesso degli errori nella gestione dell’emergenza immigrazione a Lampedusa. Sicuramente la protesta degli abitanti è servita a smuovere la situazione”. Lo ha detto il sottosegretario Gianfranco Micciché, incontrando gli abitanti dell’isola nel municipio occupato.

17.01. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, considera la situazione che si è creata a Lampedusa “inaccettabile” e fa appello a tutte le regioni affinché aiutino l’isola siciliana accogliendo gran parte degli immigrati sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa in nome “di un spirito di coesione e solidarieta”.
“A Lampedusa si deve intensificare, come già si sarebbe dovuto fare nei giorni scorsi, l’afflusso dei mezzi necessari per portare via gran parte delle persone sbarcate nei giorni scorsi – ha aggiunto il presidente Napolitano -. L’Italia, le singole regioni italiane, non possono dare uno spettacolo di incertezza e divisioni come si rischia di dare. Non ci può essere una regione che accetta di accogliere una parte degli immigrati e un’altra regione che dice di no”.

18.42. Il Consiglio dei ministri convocato per domani mattina per affrontare la crisi dell’immigrazione, slitta a giovedì alle 9.30. Secondo quanto riferito da fonti di governo, il rinvio è dovuto a impegni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, inerenti sempre alla situazione di Lampedusa. “Tenuto conto degli impegni del Presidente del Consiglio per la situazione di Lampedusa – si legge in comunicato diffuso da Palazzo Chigi – il Consiglio dei Ministri, già convocato per mercoledì 30, è rinviato a giovedì 31 marzo alle ore 9,30”.

18.51. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si recherà domani in giornata a Lampedusa per verificare di persona la situazione dell’emergenza immigrazione. Lo si apprende da fonti di governo.

21.10. “Saremo a Lampedusa per incontrare il premier, Silvio Berlusconi, e per vigilare che le nostre richieste vengano accolte”. L’ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, al termine del dibattito all’Assemblea regionale siciliana sull’emergenza immigrazione. ”Meglio tardi che mai – ha aggiunto Lombardo – A Berlusconi chiederemo anche un risarcimento per i danni subiti a Lampedusa, quali la fiscalità di vantaggio e, perché no, l’apertura di un casinò a Lampedusa per risollevare il turismo”


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