Lampedusa, soccorsi cento migranti | Comincia il processo per la tragedia - Live Sicilia

Lampedusa, soccorsi cento migranti | Comincia il processo per la tragedia

Il barcone affondato

Al via il processo sul tragico naufragio del 3 ottobre scorso. nessuna associazione costiuita parte civile. Non si ferma l'emergenza migranti.

Emergenza immigrati
di
3 min di lettura

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Il pattugliatore Foscari durante la notte ha soccorso un gommone a sud di Lampedusa con a bordo circa 100 migranti tra cui 23 donne, 46 minori ed un neonato. Lo rende noto la Marina Militare, sottolineando che “le operazioni di soccorso, necessarie vista la precarietà del mezzo di trasporto e l’assenza di salvagenti individuali, si sono protratte per tutta la notte a causa del maltempo e delle cattive condizioni del mare”. “I migranti di nazionalità subsahariana sono ora in trasferimento a bordo del pattugliatore Foscari verso il porto di Augusta”.

Al via il processo
Intanto, è cominciato davanti alla Corte d’assise di Agrigento, presieduta da Luisa Turco, il processo a Mouhamud Muhidin, il somalo 34enne accusato di far parte dell’organizzazione criminale che ha organizzato il viaggio dei migranti terminato, il 3 ottobre scorso, col tragico naufragio del barcone davanti alle coste di Lampedusa costato la vita a 366 persone. Muhidin, arrestato a dicembre dalla polizia, è accusato di sequestro di persona, associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di esseri umani e violenza sessuale. Al somalo la polizia arrivò grazie alle testimonianze dei superstiti del naufragio. Soccorsi e portati nel centro di accoglienza dell’isola, alcuni migranti riconobbero in Muhidin uno dei loro carcerieri. L’africano, anche lui ospite del cpa, rischiò il linciaggio. Assenti tutte le 8 parti offese. L’accusa in aula è rappresentata dal pm Andrea Maggioni. La Procura, dopo il naufragio, fermò anche un tunisino, Ben Salam, riconosciuto come uno degli scafisti del barcone affondato: per lui è in corso un procedimento separato per naufragio doloso e omicidio volontario. La Procura di Agrigento ha chiesto il giudizio immediato.

Il rinvio
E’ stato subito rinviato il processo in corso davanti alla Corte di Assise di Agrigento a Mouhamed Muhidin, il somalo che farebbe parte dell’organizzazione di trafficanti di esseri umani che sequestrò e torturò i migranti poi naufragati, il 3 ottobre scorso, davanti alle coste di Lampedusa. Il tragico incidente costò la vita a 366 persone. L’imputato, accusato di violenza sessuale, tratta di esseri umani, sequestro di persona e associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aveva inizialmente chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, poi davanti al Gup di Palermo, competente per il reato di tratta di esseri umani, aveva disconosciuto l’istanza: da qui la decisione del giudice di disporre il dibattimento ordinario davanti alla Corte di Assise di Agrigento. In assenza del difensore di fiducia, che non si è presentato in udienza oggi, il somalo ha nominato un nuovo legale, l’avvocato Pasquale Tarallo, che ha chiesto un termine a difesa per studiare gli atti processuali ed eventualmente ripetere l’istanza di giudizio abbreviato. La corte ha concesso il termine e ha rinviato il processo al 16 maggio

*Aggiornamento ore 21.15
Nessuna associazione si è ancora costituita parte civile al processo a Muhamud Muhidin, il somalo 34enne accusato di far parte dell’organizzazione di trafficanti di esseri umani che hanno sequestrato e torturato i migranti naufragati davanti alle coste di Lampedusa il 3 ottobre scorso. Nell’incidente morirono 366 persone. Alla prima udienza, celebrata oggi in corte d’assise ad Agrigento e durata solo pochi minuti, nessun ente a tutela dei migranti ha chiesto di partecipare al dibattimento. Assenti anche le 8 persone offese citate. Il processo è stato rinviato perché il nuovo difensore dell’imputato – quello precedente non si è presentato – ha chiesto un termine a difesa per studiare gli atti. Alla prossima udienza, in cui il somalo potrà ancora chiedere di essere giudicato in abbreviato, quindi davanti al gup, ci sarà ancora modo per presentare istanze di costituzione di parte civile.

(Fonte ANSA)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI