L’Ance cerca Lombardo: |”Parliamo dei fondi Fas”

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01 Settembre 2009, 16:58

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Il presidente dell’Ance Sicilia, Salvatore Arcòvito, chiederà un incontro al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e al governo regionale, per un confronto sui tempi di attuazione del programma regionale Fas della Sicilia approvato dal Cipe lo scorso 31 luglio con una dotazione di 4,3 miliardi di euro da impegnare entro il 2013.

”Il piano – spiega il presidente dell’Ance Sicilia – rappresenta un fondamentale momento della strategia di sviluppo regionale dell’economia e del territorio: è essenziale favorire le condizioni per riuscire ad impegnare in tempo tutte le risorse assegnate”.

Il Por Sicilia 2007-2013 prevede che già quest’anno siano impegnati 1,4 miliardi di euro, di cui 775 milioni relativi a interventi di diretto interesse del settore edile. L’obiettivo del 2010 è un impegno di 1,07 miliardi (642 milioni per le costruzioni) e di 716 milioni nel 2011 (448,5 milioni per l’edilizia).

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“L’associazione dei costruttori – aggiunge Salvatore Arcòvito – rileva che il 63 per cento delle risorse del piano, pari a 2,7 miliardi di euro, è destinato alla realizzazione di infrastrutture. Il governatore Lombardo, che si è battuto per ottenere tali preziose risorse, ha annunciato il massimo impegno su questo fronte. Condividendo e sostenendo tale impegno, a fronte di una crisi dilagante che colpisce le imprese edili, chiediamo al governo regionale di sollecitare le amministrazioni competenti ad accelerare le procedure di appalto delle opere già dotate di progetto esecutivo, e di intervenire per rimuovere eventuali ostacoli burocratici, nonché di stimolare l’affidamento degli incarichi per le progettazioni ove manchino o siano carenti. L’auspicio – prosegue Arcòvito – è che questi interventi riescano concretamente a ridare ossigeno all’industria siciliana delle costruzioni. Per questo chiederemo che sia assicurata alle aziende locali la più ampia possibilità di partecipazione nel pieno rispetto della massima legalità e trasparenza”.

L’Ance Sicilia, che offre la propria collaborazione all’amministrazione per raggiungere l’obiettivo del pieno utilizzo delle risorse assegnate dallo Stato, ricorda che le principali linee d’intervento d’interesse per il settore delle costruzioni riguardano: la Ss 117 Centrale Sicula (477,8 milioni), la Ragusa-Catania (180,5 milioni), la Siracusa-Gela (65,2 milioni), la riqualificazione delle autostrade (70 milioni), i collegamenti con le isole minori (300 milioni per infrastrutture), la rinaturalizzazione del territorio (108 milioni), la razionalizzazione e risparmio della risorsa idrica (180 milioni), la messa in sicurezza del reticolo idrografico (89 milioni), la messa in sicurezza delle sponde degli invasi artificiali e degli alvei a valle delle dighe (63 milioni), il completamento degli allacciamenti dei torrenti Serieri e Scioltabino al serbatoio della diga Olivo (47 milioni), il miglioramento della rete di distribuzione idrica (35,8 milioni).

Vi sono poi 590 milioni di euro nell’asse “Coesione e qualità della vita”, destinati al finanziamento di opere medio-piccole di competenza degli enti locali, di cui 450 milioni riguardano interventi di edilizia privata, nuova edificazione, recupero edilizio, riqualificazione urbana, paesaggistica naturale, oltre alla realizzazione di piazze, scuole, verde pubblico, manutenzione straordinaria di edifici pubblici ad alto interesse storico e artistico, abbattimento barriere architettoniche, gestione dei rifiuti e dei sistemi idrici, parcheggi, zone a traffico limitato e percorsi pedonali, la valorizzazione dei centri storici e l’aumento degli asili nido e dei centri di cura per gli anziani.

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01 Settembre 2009, 16:58

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