Lapo Elkann lancia una crociata contro le raccomandazioni e i figli di papà. A margine di un convegno sul ‘Made in Italy” organizzato a Milano, il nipote di Gianni Agnelli e fratello di John Elkann, a capo della Fiat, bacchetta l’Italia reclamando a gran voce una maggiore meritocrazia e l’esigenza di premiare le persone sulla base delle loro reali competenze. “Voglio un paese dove viene premiato chi ha le capacità e non chi è amico di, fratello di o figlio di” tuona l’imprenditore, non nuovo ad esternazioni che fanno discutere. A chi lo critica e attacca per essere appunto “figlio di e fratello di …..” risponde: “Io ogni giorno lotto come imprenditore, poi che sia partito da uno scalino di privilegio non lo nego, ma quello che conta nella vita è quanti ne scali dopo e come li scali. Perché scalarli è un conto, scalarli con correttezza, etica e bontà, secondo me è solo un pregio”.
Il nipote di Gianni Agnelli e fratello di John Elkann, a capo della Fiat, interviene in un convention a Milano sul Made in Italy dando una lezione di morale: "Il Paese deve premiare chi merita, non chi è figlio o fratello di...".
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