Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative
Lo sportello attività produttive di Palermo non è giusto che sia declassato , VA TOTALMENTE CHIUSO , ma a cosa serve uno sportello attività produttive se quando un imprenditore vuole investire a Palermo come testimoniano le vicende ultime su ipotesi del nuovo parco commerciale a brancaccio si assiste ad una serie di prese di posizione politiche locali contro questa apertura , chiedete ad Ikea e a decathlon quali attività produttive si possono fare a Palermo , ma se ultimamente volevano pure fare chiudere le storiche bancarelle dei librai in via libera con la scusa della tutela dell incolumità dei ciclisti che sfrecciano sulle piste ciclabili dipinte sul marciapiede per pedoni di via liberta , sino a quando questa amministrazione comunale sarà , nella sua generalità in carica , a Palermo non si potrà parlare di attività produttive ma di attività distruttive di quel poco che rimane dell economia palermitana a Palermo unica e sola cosa che regna sovrana indiscussa è solo lo street food ma potrà reggere solo sino a quando i palermitani avranno qualche soldo in tasca da spendere per panelle e cazzilli e continuando di questo passo………
Li
Un ufficio bloccato da pratiche arretrate cittadini che aspettano esito della propria pratica fino a otto mesi non colpa dei dipendenti che si fanno in 4 per espletare, tali ritardi dettato che sono pochi, non riuscendo ad evadere tutte le richieste esempio pubblicità. Credo che sia utile dare più risorse umane per smaltire arretrato. Il suap deve essere riaperto al pubblico per dare ascolto ai cittadini commercianti. La politica deve seriamente prendere impegno per questo ufficio importate per l’economia della Città di Palermo.
Il suap, va chiuso per incapacità nel gestire le pratiche di ogni genere.
PRIMA QUALCUNO ADETTO ALL’ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA VEDI IL SEGRETARIO GENERALE DEVE FARE UN PO DI ORDINE E MOLTE ROTAZIONI . QULCUNO LO DICA AL SINDACO LEOLUCA ORLANDO CASCIO
Sono stato parecchie volte al suap, posso dire con fermezza che non serve a nulla.
peggio dei cpi. lavorano soltanto con Garanzia giovani, ma poco e niente.
stiamo parlando di personale che prima lavorava all Anfe di Palermo.
Non capisco inoltre, come fanno a lavorare per il comune di palermo, con quale contratto??? quale concorso hanno vinto???
Oramai non hanno capito che il mondo del lavoro in Sicilia è finito, cpi, agenzie itinerarie, suap ecc ecc non servono a un bel niente.