PALERMO – Doveva essere una gara cruciale per il destino di Aquila, e così è stato. La Citysightseeing Palestrina, nonostante le maggiori rotazioni e qualche problema di falli per la formazione palermitana, viene travolta ma riesce a reggere il confronto rispetto alla gara di andata. Merito dei biancorossi che hanno interpretato la gara nel migliore dei modi, centellinando le energie e sfruttando anche la solita ottima difesa che ha spaccato la partita.
Il primo testa a testa della serata lo firmano Rossi e Requena, entrambi con i piedi dietro l’arco, con Aquila che cerca di mantenere un ritmo piuttosto lento su entrambe le metà campo. Tucci punta forte sulla difesa e cerca di alzare il numero di possessi dentro al pitturato, ma trova comunque un Requena ispirato da tre punti per il pareggio a quota 8. Gagliardo entra dalla panchina per Palestrina e inizia a farsi subito sentire sotto canestro, ma Antonelli non è da meno e risponde al capitano ospite, aprendo un parziale che riporta i biancorossi in vantaggio. Rossi crea lo strappo che risolleva Palestrina, poi Requena realizza un gran canestro e solo un po’ di sfortuna toglie ai laziali un paio di canestri pesanti. Un libero di Gagliardo porta il punteggio sul 18-18 a fine primo quarto. Pierangeli da tre punti per aprire il secondo periodo, Urbani gli risponde per la nuova parità. La difesa palermitana paga i suoi dividendi, e anche l’attacco ne trae giovamento, per il parziale di 13-0 al quale partecipano anche Di Emidio e Azzaro, e chiuso da Gagliardo. Rientra dalla panchina Rossi che torna a farsi sentire con la bomba del -7, alla quale risponde Merletto con il primo canestro dal campo in serata. Palestrina rimane con la testa pienamente in partita, alzando a propria volta la difesa e trovando la tripla del -3 con Rischia. Di Emidio toglie le castagne dal fuoco per l’Aquila, il blitz di Ondo Mengue vale il 42-35 di metà gara.
Un Ondo Mengue che riprende da dove aveva lasciato, con un canestro da tre punti al quale risponde Pierangeli in avvio di terzo periodo. In quello che è il festival delle triple, quella di Merletto vale il massimo vantaggio Aquila sul +11. Palestrina non molla e infila un parziale di 7-0 che accorcia notevolmente le distanze e fa infuriare Tucci. Requena interrompe l’emorragia e restituisce morale ai palermitani, che tornano a difendere in maniera forte e ritrovano la doppia cifra di vantaggio grazie a un gran canestro di Antonelli. Il coach di casa è costretto a rimettere dentro Azzaro con quattro falli a carico, ma la squadra aiuta il proprio lungo e ritrova un Merletto in gran spolvero sui due lati del campo. Aquila torna a dominare nella sua area, il parziale del terzo quarto e porta i padroni di casa sul 61-48 all’alba degli ultimi dieci minuti di gioco. Il quarto periodo si apre con Rischia che punisce un paio di scelte offensive forzate di Aquila e firma la bomba. Palestrina continua però a forzare alcune conclusioni, quattro punti in fila di Guagliardo riportano gli ospiti sotto la doppia cifra di ritardo, ma Palermo non ci sta e riporta sotto gli avversari con Merletto e Di Emidio, e soprattutto con una difesa nuovamente granitica. Nonostante Azzaro e Requena in campo con quattro falli, Palestrina non riesce a ricucire lo strappo per via di un’Aquila molto concentrata: Rossi è l’ultimo a mollare, Di Emidio fa il mago e regala ad Aquila anche la differenza canestri a favore sui laziali, che però reagiscono con la tripla di Rischia che vale il -17 finale.
AQUILA PALERMO-CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 84-67 (18-18, 42-35; 61-48)
PALERMO – Requena 19, Azzaro 9, Cozzoli ne, Antonelli 12, Bruno, Merletto 13, Di Emidio 10, Urbani 9, Ondo Mengue 12. Allenatore Gianluca Tucci.
PALESTRINA – Cicognani 5, Rischia 12, Rossi 22, Molinari, Miglio, Pecetta, Pierangeli 11, Brenda 2, Gagliardo 15, Stirpe. Allenatore Gianluca Lulli
