PALERMO – L’assessorato regionale al Turismo nell’occhio del ciclone. Un ruolo cardine nell’indagine avrebbe avuto Antonino Belcuore, responsabile del Servizio turistico di Taormina. È finito in carcere mentre i domiciliari sono stati concessi a Elio Carreca e Bruno De Vita, il primo è stato fino a poche settimane fa dirigente del Servizio 6 – Manifestazioni ed Eventi, mentre il secondo faceva parte dell’ufficio di gabinetto dell’assessorato al Turismo. In cambio del loro “decisivo” apporto per aggiudicarsi l’organizzazione di quattro Grandi eventi – Taormina Fashion Awards, Sicilian Ladies open golf, gli Assoluti di scherma e la Settimana tricolore di ciclismo – avrebbe ottenuto in cambio denaro e regali. A Bruno De Vita sarebbe stati consegnati 50 mila euro destinata a Ivana Triolo, persona indicata dallo stesso De Vita. Belcuore, “a titolo di controprestazione bottiglie di vino ‘pregiato’ per un valore economico complessivo pari a 3.000 euro e un IPad del valore economico di 799 euro”. Giacchetto avrebbe favorito, infine, l’assunzione del figlio di Carreca in una società vicina al project manager.
A confermare il ruolo dei tre ci sarebbero una serie di sms. “Se puoi verifica con careca (Elio Carreca ndr) se ha fatto decreto taormina…. E se continuano a sussistere problemi circa registr ragioneria per patto satabilta’”, scriveva Giacchetto a Belcuore. Che gli indicava cosa fare per evitare scivoloni. “Tu gli devi levare….dice eeee… Salermo gli ha detto (verosimilmente a Elio Carreca ndr) 100.000,00 euro …quindi, tu levagli queste cazzo di 100.000,00 euro”. L’indomani, Giacchetto riceve una telefonata da Belcuore (“…ho parlato proprio adesso con Marco Salerno… eh … allora quello di Palermo è già… dalla Ragioneria…dovrebbe andare in Corte dei Conti credo tra oggi o domani…”) che conferma un ulteriore taglio: “414.000 iva inclusa va bene?”. Giacchetto risponde “bagno di sangue…ma purché ce ne usciamo”.