Latitante arrestato ringrazia gli agenti - Live Sicilia

Latitante arrestato ringrazia gli agenti

MAZARA DEL VALLO
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La polizia ha arrestato a Mazara del Vallo un latitante, Giuseppe Bastone, 46 anni, ricercato da due anni per traffico internazionale di droga, ricettazione e furto, reati che gli erano costati 11 anni e 3 mesi di reclusione, dopo l’arresto avvenuto ad Anversa, nell’ambito di un’indagine che aveva portato la polizia al sequestro di 283 chili di cocaina e 260 mila euro in un centro fitness della citta’ belga. Con Bastone erano stati arrestati Paolo Lumia ed Enrico Maria Bianco. Dopo l’arresto il latitante ha ringraziato gli agenti per averlo liberato dall’incubo della latitanza.

Tornato in liberta’ su cauzione, nel settembre 2010, Bastone aveva fatto perdere le sue tracce, fino alla momento in cui era stato localizzato a Barcellona nell’ambito di un’inchiesta sul traffico di droga condotta nel marzo 2011 dalle squadre mobili di Trapani e di Palermo che aveva sgominato un traffico internazionale di cocaina tra Spagna e Italia finanziato dalla famiglia mafiosa di Bagheria. Proprio Bastone aveva sostituito Lumia (all’epoca ancora detenuto in Belgio) al vertice dell’organizzazione, facendo base in un casino’ ristorante della citta’ catalana da dove gestiva gli affari. Temendo di essere rintracciato, aveva fatto ritorno in Italia sotto falso nome. Nelle scorse settimane gli uomini del commissariato di Mazara del Vallo avevano riscontrato dei movimenti di denaro che lasciavano presagire la presenza di Bastone in citta’, a casa di una donna, P.G., 48 anni, ora denunciata per favoreggiamento.

Ieri pomeriggio gli agenti si sono appostati nei pressi dell’abitazione e hanno notato un uomo sul tetto (Bastone era chiamato il Gatto per la sua capacita’ di darsi alla fuga), che indossava un casco e che era riuscito ad arrivare in strada, dove su uno scooter si era allontanato tra le stradine del centro storico. Dopo un breve inseguimento i poliziotti lo hanno bloccato. Bastone non ha opposto alcuna resistenza, si e’ complimentato con gli investigatori che l’hanno catturato ringraziandoli per averlo liberato da quella latitanza che ha definito come la sua personale ”odissea”.

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