PALERMO – Rudolph Ballaera è stato arrestato al suo arrivo in aeroporto a Malpensa, proveniente dall’Albania. Era latitante dallo scorso novembre quando i finanzieri avevano tentato invano ad arrestarlo a Praga su mandato della Procura europea di Palermo e Milano. Sarebbe uno degli uomini chiave di un’organizzazione internazionale per le frodi carosello.
La “multinazionale del crimine”
“Una vera e propria multinazionale del crimine”, la definirono gli investigatori. Grazie ad un giro di 1,4 miliardi di fatture bollate come false sarebbe stata evasa Iva per oltre 600 milioni di euro in Italia, Spagna, Svizzera, Singapore e Dubai.
Gli investimenti di Ballaera, nato in Belgio, hanno un capitolo tutto siciliano. Ad alcune società a lui riconducibili e al milanese Paolo Falavigna lo scorso novembre sono stati sequestrati immobili in Sicilia per 10 milioni di euro.
Immobili in Sicilia
Tra questi, dieci ville nel residence Baia degli Ulivi a Mazzaforno, di proprietà della Sunsea srl, alcune delle quali sono state messe a disposizione di ospiti speciali. Il palermitano Toni Lo Manto, considerato un altro uomo chiave della maxi evasione dell’Iva, prenotò un soggiorno per Francolino Spadaro, mafioso del rione Kalsa. Una vacanza dopo la scarcerazione: è stato detenuto per quasi 26 anni.
Il latitante a Malpensa e il palermitano
Anche Lo Manto è stato arrestato lo scorso novembre. I pubblici ministeri europei Amelia Luise e Calogero Ferrara hanno chiesto il giudizio immediato ritenendo le prove evidenti e Lo Manto ha scelto di essere processato con il rito abbreviato.
Al momento di saldare il conto, così disse Spadaro a Lo Manto, gli sarebbe stato impedito di pagare: “… ma che hai combinato? Che cosa gli hai detto a quello? Va bene poi appena ci vediamo… sono andato per pagare… volevo pagare”.
Sotto sequestro a novembre è finito anche il complesso residenziale Tenuta Spinola, a Cefalù, di proprietà della Trident srl (l’attività prosegue regolarmente). Alla società Nemesys Pte Ltd con sede a Singapore appartengono una serie di immobili in contrada Cicirata, tra cui una villa di undici vani con piscina che nel 2015 è stata comprata da Sunsea srl per un milione e 670 mila euro.
Ed ancora sotto sequestro anche una collezione di orologi di lusso: Rolex Sea Dwelle, Yatch Master, Day Date e Daytona, Bulgari Octo, Patek Philippe Acquanaut Luce e Nautilis diamanti, Hublot Spirit of Big Bang.
Amico del killer dei 100 omicidi
Antonio Lo Manto avrebbe fatto valere le sue amicizie mafiose per guadagnarsi rispetto. In particolare quella con Lorenzo Tinnirello, killer di corso dei Mille, condannato all’ergastolo per un centinaio di omicidi e per le stragi di mafia del ’92.
Lo Manto è stato intercettato mentre parlava con Antonino Spadaro, fratello di Francolino, figli di don Masino, re del narcotraffico del rione Kalsa. Discutevano degli affari in Sicilia e in Brasile di un pezzo grosso della mafia, il boss di Pagliarelli Giuseppe Calvaruso. Quando Atonino Spadaro fu scarcerato dopo avere finito di scontare la pena nel 2008 si regalò una vacanza a Natal la città brasiliana dove Calvaruso ha costruito una fortuna.

