PALERMO – In casa Udc negli scorsi giorni era stata la volta di Gianpiero D’Alia, ora tocca a Giovanni Ardizzone puntare il dito contro il Movimento Cinque Stelle. La location è quella della Fiera di Messina per una manifestazione elettorale di presentazione delle liste, in cui Giovanni Ardizzone dismette le vesti meramente istituzionali di presidente dell’Assemblea regionale siciliana per rispondere a dei manifestanti che mostrano uno striscione contro l’elettrodotto Terna di Pace del Mela.
Il discorso di Ardizzone è stato ripreso dalle telecamere di una webtv locale e pubblicato su YouTube (l’attacco ai “grillini” scatta intorno ai 5 minuti). Il presidente dell’Ars risponde agli attivisti con toni duri: “Abbiamo affrontato in più occasioni la materia ambientale. Ritengo che non possa divenire ostaggio dei falsi politici, e a maggior ragione non può essere ostaggio dei grillini. Non accettiamo lezioni da parte di nessuno”. Il politico messinese alza i toni davanti alla platea di simpatizzanti, attaccando i grillini in modo ancora più diretto: “L’altra sera in piazza a Palermo il Movimento Cinque Stelle dopo il Muos, dopo Terna e dopo la demagogia espressa in campagna elettorale, esibisce pure il reddito minimo per i disoccupati. Non ne possiamo più, spero arrivi presto il 24 febbraio”.
Un’altra frecciata è poi proprio per alcuni attivisti di Pace del Mela, che nei giorni passati si sono recati presso la sede del Parlamento regionale per protestare e chiedere un incontro con le istituzioni, trovando asilo solo in alcuni deputati del M5S. “Sto sempre con i cittadini onesti – dice Ardizzone –, ma non con tutti quelli che organizzano pullman per portare avanti il Movimento Cinque Stelle. Non vi fate strumentalizzare, non vi fate abbindolare”. Ardizzone rivendica poi la propria posizione contro l’elettrodotto: “A me venite a dire di Terna? Io che mi sono impegnato in prima persona, venendo anche minacciato dalle pagine di un quotidiano locale. Occorre onestà intellettuale”.
Pronta la replica del capogruppo grillino a Sala d’Ercole Giancarlo Cancelleri. “Quello che dice Ardizzone è gravissimo, secondo lui il Muos, Terna e il nostro ddl sul reddito minimo di dignità sono demagogia. Questi sono i politici che in campagna elettorale dicono di tenere alla salute dei cittadini, e poi calpestano il diritto alla salute bollandolo come propaganda”. Risponde anche la deputata regionale bagherese Claudia La Rocca: “E’ demoralizzante quando da dentro ti rendi conto che sono così abituati a pensare che tutto si fa per visibilità, per campagna elettorale, per propri interessi. Non è così ci sono battaglie che si portano avanti per risolvere concretamente i problemi dei cittadini. Continueremo a batterci anche per i mesi e anni a venire in cui, coerentemente a quanto abbiamo sempre detto, appoggeremo solo le proposte realmente a favore dei cittadini a prescindere dallo schieramento politico di provenienza”. Domani intanto si torna a parlare di Muos, ed in settimana a Palazzo dei Normanni sarà ancora la volta del Dpef. Il voto dei grillini sarà ancora decisivo.