PALERMO – Il derby siciliano giocato al Palajonio di Augusta tra Augusta e Catania si è concluso, come da pronostico, in favore dei neroverdi, con il punteggio 10-2. Il Catania Librino, falciato dalle assenze per infortuni e squalifiche, ha schierato l’under 18 che con grinta e orgoglio ha portato a termine una gara a dir poco complicata. Le due reti siglate dal giovane under 18 Marco Marletta (appena rientrato da uno stage con la Nazionale) sono la dimostrazione della crescita e dell’importanza del vivaio rossazzurro. Sono otto i punti che separano gli etnei (settimi con 26 punti), dalla zona play off, obiettivo ancora possibile per il presidente Antonio Marletta che commenta cosi la gara: “Dal punto di vista sportivo oggi abbiamo subito una batosta, ma era prevedibile viste le numerose e importanti assenze, ben sette. Mi dispiace per il mancato rispetto esternato dagli avversari, nell’aver perseverato contro il settore giovanile del Catania, oggi in campo. Grande merito e coraggio ai ragazzi di Librino che oggi hanno dato il massimo, mettendosi in mostra a livello nazionale, nonostante gli ampi margini di crescita. La sconfitta del derby ha messo in luce un aspetto fondamentale della nostra attività: il recupero dei giovani di Librino attraverso lo sport. A Librino lo sport vince. Oggi lo abbiamo dimostrato e continueremo a farlo attraverso il lavoro al Palanitta”.
Dopo un mese di astinenza l’Acireale torna alla vittoria e lo fa senza particolari patemi d’animo, in quel di Settecamini, contro il fanalino di coda Roma Torrino Futsal. 1-4 il finale in terra laziale, con i granata che archiviano virtualmente i tre punti già nel primo tempo (chiuso sullo 0-3) e poi nella ripresa si limitano a gestire vantaggio e forze, con coach Salvo Samperi che fa ruotare gli uomini dando spazio anche a chi, finora, ne aveva trovato di meno. Il match viene subito incanalato sui binari giusti dopo pochi minuti grazie al gol di Messina (il primo da quando è rientrato dopo il brutto infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori dal campo per quasi due anni) e poi Castrogiovanni. Una volta sbloccata la partita, tutto diventa più facile per gli acesi che vanno sullo 0-3 ancora con Castrogiovanni. Nella ripresa, poi, Fabozzi accorcia le distanze per i locali, ma il rigore trasformato da capitan Musumeci congela il risultato sul 4 a 1 per l’Acireale, che in classifica sale a quota 28 punti, stabile al sesto posto e con un margine, adesso, di ben 12 punti sulla terzultima.
