I lavori sulla "Licodia Eubea-Libertina": chiesti chiarimenti

I lavori sulla “Licodia Eubea-Libertina”: chiesti chiarimenti

La nota stampa
CALTAGIRONE
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CALTAGIRONE (CATANIA) – Un allarme lanciato da un gruppo di consiglieri comunali di Caltagirone. La questione è quella dei lavori in corso lungo la strada a scorrimento veloce “Licodia Eubea – Libertinia”. In relazione al “Tronco svincolo Regalsemi – innesto SS 117 bis – II stralcio funzionale ‐ Completamento tratto B. Da fine Variante di Caltagirone ad innesto Strada Statale 117 bis”.

L’ordine del giorno

Nell’ordine del giorno presentato al presidente del Consiglio comunale, Francesco Incarbone, ed al sindaco, Fabio Roccuzzo, primo firmatario Sergio Gruttadauria, si legge, tra l’altro, che il 23 luglio del 2023, oltre un anno fa, quindi, l’Anas comunicava che erano stati consegnati all’impresa aggiudicataria i lavori per la realizzazione del tratto finale della strada statale Licodia Eubea – Libertinia. Dalla fine della Variante di Caltagirone all’innesto con la strada statale 117bis presso bivio Gigliotto, attraversando i territori comunali di San Michele di Ganzaria e Piazza Armerina.

La cronistoria prosegue con l’inciso relativo agli importi. “L’appalto prevede un investimento complessivo pari a quasi 220 milioni di euro. Dei quali 162 per lavori. E 26 milioni per somme a disposizione dell’amministrazione e 24 per oneri di investimento”.

Viene spiegato, altresì, che il concreto avvio dei lavori era stato previsto entro la fine del mese di agosto 2023 e la durata dei lavori era stata fissata in 1460 giorni, comprensivi di 175 giorni per andamento stagionale sfavorevole.

La nota stampa

E qui, secondo i consiglieri comunali firmatari la nota, si pone la questione. Ovvero l’ipotesi, da loro sollevata, che i lavori – a differenza di quanto era stato annunciato – possano non concludersi per luglio 2027. Ed i consiglieri in questione partono da un dato. “Da una constatazione visiva dello stato luoghi, i lavori, dopo un anno e mezzo circa dal loro inizio, sembrerebbero procedere con notevole ritardo. E se ciò venisse confermato, il completamento degli stessi slitterebbe notevolmente oltre la data del luglio 2027.

L’opera del presente progetto esecutivo – aggiungono – è un obiettivo importante da raggiungere nei tempi previsti contrattualmente. In quanto si doterà il territorio calatino e siciliano di un’infrastruttura rilevante che si attende da anni”. Da qui la richiesta “al sindaco Roccuzzo affinché si attivi nei confronti dell’Anas e, in particolar modo, dell’ing. Maria Coppola, responsabile unico del procedimento, che, secondo i consiglieri, dovrebbe fornire informazioni rispetto all’andamento dei lavori”.

“Verificando – concludono i consiglieri – se i lavori sono in linea al cronoprogramma, le eventuali motivazioni di ritardo e, se ciò fosse confermato, le iniziative che si intendono mettere in atto affinché questa opera strategica per il calatino e l’intera regione venga completata entro il mese di luglio 2027, così come previsto nel contratto d’appalto”.


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