PALERMO – Lavoratori in nero e irregolarità di ogni tipo in diverse aziende della città e della provincia. I carabinieri del Nucleo operativo di Gruppo tutela lavoro e del comando provinciale di Palermo, hanno verificato 13 aziende e 37 posizioni. Durante le ispezioni sono stati scoperti 16 lavoratori in nero con conseguente maxi sanzione di 4000 euro per ognuno e 4 sospensioni di attività imprenditoriale. Ammende per 104.896 euro, contestate sanzioni amministrative per 113.581 euro, recuperati contributi e premi assistenziali per 800 euro.
A Castelbuono un imprenditore è stato denunciato per l’utilizzo di attrezzature non conformi e per un’attrezzatura elettrica non collegata al quadro di cantiere, per l’indebito esercizio di lavori vicino a parti elettriche attive, per la mancata segnaletica di quartiere. A Palermo, il titolare di un cantiere è stato denunciato per l’utilizzo di un ponteggio e per avere redatto un Piano operativo di sicurezza in cui erano assenti i requisiti minimi.
Sempre a Palermo un terzo imprenditore in edilizia impiantistica è finito nei guai. Scoperti altri 3 lavoratori in nero su 3 presenti: sospesa l’attività della ditta e maxi sanzione. A Collesano, in un’officina metallurgica, sono stati sorpresi 2 lavoratori in nero su due, a Termini Imerese controllate due officine meccaniche, con un lavoratore in nero su 5 presenti. A Palermo, in un bar sono stati trovati altri 2 lavoratori in nero, uno è invece stato trovato in una mensa di cooperativa, due in una pasticceria. Nel settore dell’autotrasporto, infine, i carabinieri hanno controllato gli autisti di varie ditte: cinque risultavano essere stati impiegati in nero.