Le correnti in magistratura?| "Una mattanza della verità" - Live Sicilia

Le correnti in magistratura?| “Una mattanza della verità”

Magistratura

Così ci sono state "carriere fulminanti di persone spesso mediocri"

Ieri abbiamo ospitato la riflessione del magistrato Nicola Aiello sul tema delle correnti in magistratura, oggi quella di un altro giudice Lorenzo Matassa.

“Troppo facile, Giudice Aiello, così è troppo facile… Devo ammetterlo, Gentile Collega, quasi mi intenerivo alla lettura del suo articolo. Due lacrimoni, alla Bobby Solo, stavano per scorrermi sul viso. Ero sopraffatto dal florilegio di belle parole, buone intenzioni e ripensamenti.

Coglievo, in quella costruzione espositiva, il sottotitolo per non udenti con recitativo tutto napoletano: “Scurdammece o passato! In fondo siamo brava gente e se abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto per la Giustizia. Straccio la tessera di Magistratura Democratica e da oggi sarò più buono. Prometto.”

No, o mio gentile Collega, non funziona così. Troppo facile… Tante cose occorre spiegare alla collettività – in nome della quale indossiamo la toga – su ciò che è accaduto in questi ultimi anni. Occorre raccontare alla gente (che ne ha piene le palle di vedere magistrati sproloquiare in televisione…) di come si sia potuto dilapidare il patrimonio di Onore ed Eroismo dei nostri martiri e ridurlo ad una poltiglia maleodorante. 

Ma occorre farlo in modo semplice, perché tutti capiscano che la Giustizia è l’acqua con cui una società si disseta e senza la quale non può vivere.

Le correnti sono parte del veleno che inquina l’acqua. Sono un prodotto degenerato di una finzione. 

Quattro associazioni private si sono impossessate di un organo di rilievo costituzionale e ne hanno gestito la sorte come se fosse cosa loro. Hai voglia di parlare di pluralismo, di diversità, di dialettica ed altre amenità. 

Come diceva Rino Gaetano: “Nun te regge più”.

Le correnti servivano – e sono servite fino ad oggi – a nascondere, dietro la parola “appartenenza” (non a caso propria del lessico mafioso), carriere fulminanti di persone spesso mediocri, lasciando sommersi ed ingiustamente puniti coloro che rifiutavano questo metodo stuprativo della loro coscienza e libertà di Magistrati. 

Non pensate che sia stata solo e soltanto una lottizzazione della Giustizia. 

È stata una vera e propria mattanza della Verità…

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