ROMA – Nell’atto di richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso open Arms trasmesso al Senato e pubblicato sul sito di Palazzo Madama, il tribunale dei ministri di Palermo cita lo scambio di mail tra il premier Giuseppe Conte e Salvini sulla posizione dei minori che erano sulla nave. Su questo le opinioni tra i due leader erano divergenti, evidenziano i giudici siciliani, e cioè Conte chiedeva di dare assistenza ai minori “con urgenza”, il suo vicepremier negava “ogni responsabilità”.
Il riferimento è alla nota del 15 agosto scorso, con cui l’ex ministro dell’Interno aveva risposto alla lettera di Conte del giorno prima che – riportano i giudici – ‘lo invitava ad adottare con urgenza i necessari provvedimenti per assicurare assistenza e tutela ai minori presenti sull’imbarcazione’.
Per il tribunale dei ministri, Salvini “con tale nota respingeva ogni responsabilità al riguardo, evidenziando che i minori a bordo della nave spagnola, dovevano ritenersi soggetti alla giurisdizione dello Stato di bandiera anche con riferimento alla tutela dei loro diritti umani”.
Sempre a proposito della nota di Salvini in risposta al premier sui minori a bordo della nave spagnola, i giudici continuano: “Inoltre non vi erano evidenze per escludere che gli stessi viaggiassero accompagnati da adulti che ne avevano la responsabilità, comunque ricadente sul comandante della nave; che infine aveva già dato mandato all’Avvocatura generale dello Stato per impugnare il decreto di sospensiva del presidente dl Tar del Lazio, che di fatto aveva rimosso ogni ostacolo all’ingresso della nave in acque territoriali”.
In un altro passaggio della sua richiesta, il tribunale dei ministri di Palermo definisce la corrispondenza tra Conte e Salvini come “estremamente eloquente circa il ruolo dell’ex ministro nella vicenda”. Quindi ricordano che, rispondendo a una richiesta del presidente del tribunale dei minori, “il 15 agosto Salvini aveva inviato una propria nota nella quale illustrava le ragioni per le quali, a suo avviso, non ricorrevano le condizioni per autorizzare lo sbarco dei minori a bordo della Open arms. La medesima linea – continuano i giudici palermitani – era stata inoltre ribadita dal ministro Salvini nella corrispondenza intrattenuta, tra il 14 e il 17 agosto, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all’esito della quale, ribadendo di non condividere la lettura della normativa proposta dal presidente Conte, il ministro assicurava suo malgrado che avrebbe dato disposizioni tali da non opporre ostacoli allo sbarco dei (presunti) minori a bordo della Open arms”. (ANSA).