CATANIA – E’ stata inaugurata questa mattina nei locali della GAM (Galleria d’Arte Moderna) la mostra di pittura e digital art “Le Grida Silenziose” dell’autrice messinese GIKO (Giacoma Venuti). Una mostra dedicata all’immigrazione “clandestina” tema, questo, molto scottante in questo momento storico. La Sicilia terra di migranti e specchio di arti e culture che si incontrano e si scontrano.
“Il viaggio dell’uomo negli spazi aperti, mare o cielo, acque perigliose o deserto – spiega GIKO – spazi indefiniti e desiderio di andare oltre”. Alla presenza del direttore alla cultura e della rete museale del comune etneo, Paolo Di Caro, apre i battenti una mostra che è un connubio tra pittura e Digital Art. Una mostra intrisa di molteplici messaggi. “L’arte è il mezzo attraverso il quale l’artista – continua GIKO – sublima il suo essere attuale al suo tempo”. Un viaggio attraverso le grida silenziose delle figure, quasi astratte, nelle opere dell’artista messinese.
“L’argomento dell’immigrazione nell’ottica di una sublimazione che riassume i caratteri mistici e spirituali nei tratti pittorici delle opere di Giko – dice l’assessore alla cultura Barbara Mirabella – è un trionfo di luce e forza che solcando tutti i mari diventa portatrice di speranza”. I naufraghi disperati e le loro urla silenziose investono il visitatore in un percorso fatto di opere realizzate con diverse tecniche pittoriche e su diversi supporti. La cronaca diventa un racconto e un cammino “immobile” verso un dramma, quello dell’immigrazione, che resta fissato nelle opere di GIIKO. Un messaggio di speranza verso tutte le donne e gli uomini che con le loro voci e il loro cammino ricercano una terra migliore.
Il visitatore è accompagnato nella visione delle opere dell’artista messinese dai pensieri di diversi personaggi che sono stati fonte di ispirazione durante la realizzazione di “Le Grida Silenziose”. “Non si parte per andare da nessuna parte senza aver prima di tutto sognato un posto – diceva Win Wenders – vice versa senza viaggiare, prima o poi, finiscono tutti i sogni o si resta bloccati sempre nello stesso sogno”. La mostra resterà aperta fino al 29 settembre tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 09,00 alle 19,00.
