ROMA- ‘Il 13 gennaio 2012 sono in parte morto anche io. La mia testa è stata offerta con la convinzione errata di salvare interessi economici’. Francesco Schettino inizia una dichiarazione spontanea, piange, spiega di non aver voluto esibire il suo dolore, al processo per il naufragio della Costa Concordia: ‘Sono stato accusato di mancanza di sensibilità per le vittime, ma cospargersi il capo di cenere è un modo per esibire i propri sentimenti’. In lacrime ha interrotto il suo intervento, prima della sentenza.
(Fonte ANSA)