PALERMO – La mossa della Regione Siciliana sul possibile ricorso in Corte costituzionale contro i due commi della legge di stabilità relativi ai ristori per le minori entrate Irpef “ha natura cautelativa”, mentre comunque “rimane aperto” il canale di dialogo con Roma. Lo sottolinea l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, che con il Ragioniere generale Ignazio Tozzo hanno tenuto un incontro al Mef con la sottosegretaria Sandra Savino. Alle casse regionali, per via della riforma delle aliquote, verranno meno 164 milioni di euro.
Falcone: “Confronto con Roma, lavoriamo a una soluzione”
“Il governo nazionale – spiega Falcone – ha ben chiara, come confermato dal sottosegretario Savino, la necessità di non esporre le Regioni a potenziali penalizzazioni dovute alla riforma delle aliquote, specie nel caso di situazioni virtuose come quelle della Sicilia. Sul disavanzo siamo già rientrati di tre miliardi dal 2021 ad oggi e le nostre previsioni dicono che abbatteremo ulteriormente il disavanzo con il rendiconto 2023. Nella logica di un confronto serio e concreto fra Palermo e Roma, stiamo cercando le soluzioni per far quadrare i conti e dare sempre più solidità finanziaria alla Sicilia”.