CATANIA – “Le operazioni che mi sono rimaste nel cuore sono quelle che stiamo per preparare e che stiamo per fare”. Alessandro Casarsa, Comandante provinciale dei Carabinieri lascia Catania con una sorta di promessa alla città e, anche se in sordina, ai criminali. I due anni di lavoro al comando dell’Arma della provincia etnea produrranno importanti risultati investigativi che si concretizzeranno in retate e arresti nei prossimi mesi. Questa l’eredità professionale che Casarsa, il militare, lascia ai catanesi e agli oltre 1600 carabinieri che operano nelle compagnie e nelle tenenze sparse nel territorio etneo.
Alessandro Casarsa ha scelto di salutare la città insieme alla sua famiglia: la moglie Daniele e le figlie Eleonora e Arianna. “Questo è il segnale che con le cose semplici si possono veicolare dei sentimenti veri”. Il neo Comandante del Reggimento Corazzieri Guardie del Presidente della Repubblica presso il Quirinale ha voluto incontrare autorità e rappresentanti delle Istituzioni nel giardino della Caserma di piazza Verga. “Questo è l’abbraccio che io ricambio a questa città. L’ho detto nei giorni scorsi: lascio una città migliore di come l’ho trovata e sono sicuro che se i catanesi avranno il coraggio di indignarsi la città non potrà che migliorare”. Questo il saluto di Alessandro, l’uomo.