Sette partite di serie A e 17 di serie B sono finite sotto la lente dei magistrati di Cremona per presunte combine e vengono citate nei provvedimenti emessi dal Gip della città lombarda eseguiti all’alba di oggi. Almeno per la serie A, non sono emersi incontri nuovi, di cui non si era mai parlato. Ecco l’elenco delle partite sospette: – Napoli-Sampdoria 4-0, 30 gennaio 2011 Vittoria larga dei partenopei (con tripletta di Cavani) che segnano due reti per tempo. L’uruguaiano apre il suo pomeriggio di gloria già al 16′, servito da Lavezzi. Al 45′ Cavani si procura un rigore (che poi lui stesso trasforma). Su un lancio di Hamsik, Accardi lo aggancia e l’arbitro Rocchi fischia. Al 3′ della ripresa ecco il 3-0: sulla sinistra Lavezzi brucia in due avversari e dal fondo serve Hamsik che insacca. Cavani completa la goleada all’11’, con una conclusione a due passi da Curci, servito ancora da un liberissimo Hamsik. – Brescia-Bari 2-0, 6 febbraio 2011. Alla 24/a giornata si affrontano le ultime due formazioni nella classifica (retrocederanno entrambe). I tre punti vanno ai padroni di casa grazie alle reti di Diamanti su rigore e di Caracciolo nei minuti di recupero, che conclude un contropiede battendo Gillet con un tiro in diagonale. Con questa vittoria il Brescia scavalca il Cesena (22 punti contro 21). – Brescia-Lecce 2-2, 27 febbraio 2011 Parte da due gol di vantaggio il Brescia. Ma si fa rimontare dal Lecce. Caracciolo e Zoboli segnano nel giro di tre minuti, tra 17′ e 19′, con colpi di testa analoghi. Il gol che riapre la partita arriva alla mezzora ed è di Corvia, che proviene dal vivaio della Roma. Il pari lo segna Munari al 25′ della ripresa, con un’azione personale. Ma è finale caos per il gol segnato da Caracciolo e annullato da Morganti, per un fuorigioco che i bresciani reputano inesistente. – Bari-Sampdoria 0-1, 23 aprile 2011 Arbitra Gervasoni, di Mantova. La 34/a giornata emette il primo verdetto: Bari retrocesso. La Samp, invece, continua sperare dopo aver colto su rigore un successo importantissimo. Lo realizza Pozzi al 14′ del secondo tempo, trasformando dal dischetto il penalty fischiato per un contatto in area (non clamoroso) tra il barese Huseklepp e Poli. – Palermo-Bari 2-1, 7 maggio 2011 Finì 2-1, con il vantaggio degli ospiti, già certi della retrocessione, con Bentivoglio, poi il pareggio ed il sorpasso dei rosanero, favoriti anche da una svista arbitrale, visto che il gol dell’1-1 Miccoli lo segnò in sospetto fuorigioco. L’ex ‘Romario del Salento’, che contro il Bari gioca sempre un suo derby personale, fu protagonista anche di un altro episodio, il rigore non trasformato al 19′ st, calciato in modo maldestro. – Lazio-Genoa 4-2, 14 maggio 2011 Una partita dai due volti, al punto che il team di casa venne definito da alcuni “squadra bifronte”. Tanto indisponente nei primi 45′, quanto arrembante nella ripresa, quando nel giro di venti minuti Hernanes (doppietta) e compagni misero a segno tre reti. In gol andò anche Rocchi. In tutte e tre le circostanze la difesa del Genoa non apparve irreprensibile. Di sicuro nel primo tempo fu una delle peggiori Lazio della stagione, nei secondi 45′ cambiò a 360 gradi e divenne la formazione con la bava alla bocca. Però non tutto funzionò a dovere, ci fu quell’ultima distrazione all’89’, quando un tiro di Criscito venne spizzato da Floro Flores e fu 4-2. – Lecce-Lazio 2-4, 22 maggio 2011 Un altro over nella partita della Lazio. Allo stadio di via del Mare la squadra di Reja vinse ma non bastò per raggiungere la Champions League. Quanto al Lecce, già salvo, fece passerella per festeggiare la permanenza in A. La Lazio andò in vantaggio con Rocchi, ma al 33′ pareggiò il Lecce, con Coppola. Prima dell’intervallo ci furono due gol in sei minuti, dal 35′ al 41′, prima Zarate e poi Piatti. Furono un rigore ed un’autorete a determinare la vittoria della formazione romana. Prima Benassi atterrò Rocchi, facendosi espellere e dando a Zarate l’opportunità del 2-3, poi la ‘svirgolata’ di Vives sul corner di Zarate che valse la quarta rete dei laziali. Nei provvedimenti, sono citati anche sette-otto incontri del Siena, non meglio specificati, ad eccezione dei due citati dall’ex Carobbio e che coinvolgerebbero Antonio Conte. Si tratta di: – Novara-Siena 2-2, 1 maggio 2011 E’ il posticipo della 38/a giornata e si gioca di domenica. L’incontro termina 2-2. La formazione toscana conquista un punto importante, che l’avvicina alla serie A, ma non ha ancora la certezza matematica della promozione. Il Novara passa in vantaggio con Gonzalez al 30′ del primo tempo. Nei 15 minuti iniziali della ripresa Calaiò, con una doppietta (la seconda rete su rigore) firma la rimonta senese. Ma al 28′ Ludi ottiene il pari definitivo. – Albinoleffe-Siena, 29 maggio 2011 A Bergamo, l’Albinoleffe vince 1-0. Decide una rete di Grossi all’84. I tre punti consentono ai bergamaschi di accedere ai playout, dove prevarranno sul Piacenza. Il Siena, già promosso in A, chiude al secondo posto in classifica.
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