PALERMO – A Palazzo d’Orleans Rosario Crocetta battezza la sua nuova giunta. Quella su cui Articolo 4 si è spaccato a metà. E proprio il futuro del movimento fondato da Lino Leanza tiene banco tra i corridoi del Palazzo. Si parla di una querelle legata alla titolarità del simbolo, di una scissione imminente dopo la designazione in giunta di Nino Caleca, che non è stata accettata da cinque deputati. Acciuffiamo Leanza al telefono. E apprendiamo che Articolo 4 non si scioglie. Ma proseguirà il suo cammino senza il suo fondatore.
Onorevole Leanza, esiste ancora Articolo 4?
“Sì, e per quanto mi riguarda avevo pensato da tempo di aprire una seconda fase del progetto che apra a nuove culture e identità. E quindi si allarga. Una fase costituente entro la fine del mese che sia l’evoluzionde di Articolo 4”.
Una seconda fase significa un nome nuovo e un nuovo simbolo?
“Certamente sì. Io avevo creato Articolo 4 già nel 2011. Credo che adesso sia giusto fare in questo modo per proseguire questo percorso”.
E cosa accadrà al gruppo parlamentare di Articolo 4?
“Io continuo la mia strada che è quella delle tante persone che ci hanno votato, dei tanti consiglieri comunali e amministratori che hanno dato un grosso contributo al movimento”.
E quindi le vostre strade si separeranno?
“Certamente sì e per evitare lungaggini burocratiche, perché io voglio continuare a fare politica non perdere tempo con le scartoffie, e questioni sul simbolo e altro, preferisco lasciare tutto quello che abbiamo fatto, persino il brand a coloro che resteranno”.
Come si chiamerà il nuovo movimento?
“Sarà un progetto politico sempre nell’alveo del centrosinistra e continuerà la strada intrapresa nell’alveo del centrosinistra, nell’area moderata e riformista. Avevamo visto giusto: c’è bisogno di un’area di centro alleata della sinistra e in questo ci muoveremo, in piena sintonia con il governo Crocetta e con le forze alleate”.
Quanti la seguiranno?
“Saranno diversi, certamente la maggioranza dei deputati del gruppo. E poi i nostri amministratori sul territorio”.
E i suoi rapporti con Luca Sammartino e Valeria Sudano, protagonisti della rottura?
“Tantissimi auguri, auguro loro tutto il bene possibile”.
Ma che effetto le fa pensare a un Articolo 4 senza Lino Leanza?
“C’è un’amarezza personale, certo. Ma è meglio così”.