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Lega e Forza Italia | votano contro i Coronabond

Parlamento europeo. Sul Mes, Pd e 5 Stelle votano divisi.

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E’ polemica a Bruxelles sul voto di Lega e Forza Italia al Parlamento europeo contro gli eurobond. L’asssie europea era chiamata a votare su un emendamento dei Verdi sulla condivisione del debito tra i Paesi Ue. Un emendamento che andava nella direzione delle richieste dell’Italia e che i Verdi avevano presentato alla risoluzione comune di Ppe, S&D, Renew Europe e Verdi: è stato respinto ieri con 326 voti contrari, 282 sì e 74 astensioni. Favorevoli Pd, M5s e Fratelli d’Italia, contrari la Lega e Forza Italia, mentre gli eurodeputati di Italia Viva si sono astenuti. Nel testo dell’emendamento si leggeva che il Parlamento Ue “considera essenziale, al fine di preservare la coesione dell’Ue e l’integrità dell’Unione monetaria, che una quota sostanziale di debito emessa per contrastare le conseguenze del Covid-19 sia mutualizzata a livello Ue”.

“L’ennesimo tradimento ai danni dell’Italia da parte della Lega e di Forza Italia è servito: in aula, al Parlamento Ue, hanno votato contro gli eurobond”, scrive in una nota l’europarlamentare M5s e vicepresidente del Parlamento Ue, Fabio Massimo Castaldo. “Se avessero votato a favore, l’emendamento sarebbe stato approvato! Eccoli i signorotti ultranazionalisti e sovranisti: prima sventolano il tricolore in ogni selfie, poi quando il loro voto può salvare il Paese si allineano all’Olanda”, attacca Castaldo. “Complimenti! Almeno adesso tutti gli italiani potranno conoscere il loro vero volto”.

 “Ieri al Parlamento europeo, la Lega delle chiacchiere ha votato contro un emendamento che chiedeva i Coronabond, fondamentali per coprire il debito dell’Italia, permettendo così la bocciatura dell’emendamento”. Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni portavoce nazionale di Sinistra Italiana. “Vanno ciarlando di Italia occupando tutti gli spazi tv e i tg – prosegue l’esponente di Leu – ma poi fanno tutto il contrario e vanno a braccetto con i loro amici olandesi ed ungheresi e così via”. “Traditori – conclude Fratoianni – della Patria”.

‘Si è scelto di votare contro gli interessi strategici del Paese. Senza pudore. Solo il disgusto è più forte dello sconcerto per tale condotta”. Scrive su Fb la vicepresidente del Senato del M5S, Paola Taverna.

I berlusconiani replicano.  “La risoluzione del Parlamento Europeo in vista del Consiglio del 23, voluta da Forza Italia, punta sulla mutualizzazione del debito a carico dell’Ue. Quindi ai Recovery bond. Lasciamo ai politicanti il gioco sugli emendamenti irrealizzabili”, scrive su Twitter il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani per spiegare il voto contrario di Fi all’emendamento sui Coronabond.

Non ci sta nemmeno il siciliano del Ppe Giuseppe Milazzo:  “Le critiche che si stanno sollevando contro Forza Italia per il voto negativo all’emendamento dei Verdi sugli eurobond era solo un modo irresponsabile di mettere l’Eurogruppo con le spalle al muro. Un emendamento simbolico ed ideologico. Anche se lo avessimo votato e fosse stato approvato non avrebbe sortito alcun effetto perché era un emendamento per prendere in giro le persone: devono decidere i capi di stato, su indicazioni dell’Eurogruppo.  Un’ atteggiamento irresponsabile e non coerente con il resto del testo proposto da noi del PPE che vuole un’emissione del debito garantito dall’UE. Possiamo anche dire che Forza Italia non ha votato l’emendamento dei Verdi perché voleva attenersi all’accordo preso con il Consiglio europeo che prevede una condivisione del debito ma secondo una logica concordata. I Verdi hanno solo fatto una provocazione su un accordo serio e bilanciato. È sempre utile, prima di lanciare critiche infondate, leggere i testi delle risoluzioni e non gli spot elettorali di certe parti della sinistra europea. Pertanto le accuse lanciate dai 5Stelle non possono che definirsi un atto di cialtroneria politica nei confronti di un partito e di un gruppo parlamentare che si è mosso sempre nell’interesse dell’Italia e dell’Europa”.

“Eurobond significa eurotasse, rinunciare alla sovranità fiscale, consegnare le chiavi di casa a Germania e Troika”, scrivono in una nota congiunta il presidente di Identità e democrazia (Id), Marco Zanni, e il capo delegazione della Lega al Parlamento Ue, Marco Campomenosi, che parlando di “vergognosa strumentalizzazione” del M5S per distogliere l’attenzione dalle disastrose scelte del governo Conte in Italia e in Europa.

MES – E sul voto in plenaria a favore dell’attivazione del Mes, contenuto nella risoluzione sull’azione coordinata dell’Ue contro il Covid-19, Pd e M5s si dividono al Parlamento Ue. Il Pd ha votato a favore del paragrafo 23 che invita i Paesi dell’eurozona ad attivare il Mes, mentre il M5s si è espresso contro. Contrarie anche Lega e Fratelli d’Italia. Hanno votato a favore Italia Viva e Forza Italia. Il paragrafo è passato con 523 sì, 145 contrari e 17 astensioni. La risoluzione nella sua interezza – depositata da Ppe, S&D, Renew Europe e Verdi – sarà votata oggi in plenaria.

RECOVERY BOND – Il Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo vota no a Recovery Bond, ‘nel testo c’era pure Mes’. l M5s al Parlamento Ue ha votato contro l’introduzione di Recovery Bond garantiti dal bilancio Ue. La prima parte del paragrafo 17 della risoluzione – che invita la Commissione a proporre un massiccio pacchetto di investimenti per la ripresa da finanziarie con un bilancio pluriennale potenziato, i fondi e gli strumenti già esistenti e Recovery bond garantiti dal bilancio dell’Ue – è passata con 547 sì, 92 contrari e 44 astensioni. La Lega si è astenuta, ok da Forza Italia, Pd, Italia Viva e Fratelli d’Italia. “Qualche buontempone ha messo in giro la notizia che noi del M5S avremmo votato contro i ‘recovery bond’ o misure di condivisione del debito in Europa che stiamo chiedendo”, afferma l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao. “Partendo dal presupposto che si parla di emendamenti di una risoluzione, quindi più o meno del nulla cosmico, questi sono i documenti in discussione. Mentre la risoluzione si voterà oggi. Il paragrafo 17, come potete vedere, ha dentro Il Mes (ma anche l’accesso non spiegato al bilancio pluriennale, che può significare maggiore contribuzione netta degli Stati membri), per questo abbiamo votato contro”, spiega il grillino siciliano.


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