CATANIA – “Con l’infornata di nuovi arrivi in Sicilia la Lega sta rischiando di passare dalla vera militanza del gruppo della prima ora al trasformismo di chi, oggi, cerca un posto al sole salendo sul carroccio.” Lo dichiara il sindaco di Aci Castello Filippo Drago, che tramite una nota commenta i recenti ingressi all’interno della formazione politica guidata da Matteo Salvini da parte di neo sostenitori della Lega. “Sono amareggiato e deluso perché noi militanti, i primi a credere nel progetto del capitano nella nostra Regione, stiamo assistendo ad un’infornata senza precedenti di personaggi provenienti dalla sinistra e, peggio ancora, da quel mondo appartenente all’ex governatore Crocetta che abbiamo avversato per un intero quinquennio e di quel PD che vorrebbe essere il carnefice di Salvini”.
“Eravamo approdati alla Lega quando ancora nessuno nell’isola ci credeva – prosegue il primo cittadino – rimanendo fedeli alla nostra tradizione di centrodestra (nel 2014 fui l’unico sindaco siciliano a vincere in un momento di strapotere del centrosinistra), ma oggi ci troviamo relegati ai margini di una campagna adesioni che fa puzza di trasformismo. Niente di personale contro chi in queste ore è stato folgorato sulla via di Pontida, ma non possiamo consentire che anche la Lega faccia la fine degli altri partiti che, nel recente passato, hanno subito la stessa invasione (e abbiamo visto che fine hanno fatto). Da tesserato e militante chiedo l’intervento del segretario Salvini e del coordinatore Giorgetti perché possa rimettere un po’ di ordine all’interno del partito, valorizzando quell’anima militante che fino ad oggi ha combattuto per portare in alto in Sicilia i valori della Lega.”
