Legambiente, Comuni Rinnovabili 2023: Sicilia 'protagonista'

La classifica dei Comuni rinnovabili: Sicilia ‘protagonista’ ELENCO

Fermi al palo la geotermia ad alta entalpia, le bioenergie e l’idroelettrico.
I DATI LEGAMBIENTE/TERNA
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4 min di lettura

Legambiente presenta “Comuni Rinnovabili 2023”. L’Italia è in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili: nel 2022 appena 3,4 GW di nuovo installato per un totale di 206.600 nuovi impianti, lontana dalla media annuale europea per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.

Nel 2022 sono 7.317 i Comuni che hanno visto la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili (solo +14,4% rispetto al 2021) e 3.535 i Comuni 100% Rinnovabili Elettrici (solo 42 in più rispetto al 2021). Crescono timidamente i Comuni del solare fotovoltaico (+14,6% rispetto al 2021).

A livelli regionale il dato positivo, seppur minimo, è che le installazioni hanno riguardato tutte le Regioni italiane, con 8 di queste a giocare un ruolo da protagonista. Lombardia, Puglia e Sicilia quelle con la maggior potenza installata sul territorio tra eolico e fotovoltaico (rispettivamente 420 MW, 338 MW, 321 MW).

I Comuni con nuovi impianti da fonti rinnovabili

Secondo il Rapporto, sono 7.317 i Comuni che nel 2022 hanno visto nei loro territori la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili (solo +14,4% rispetto al 2021 in cui erano 6.397). Un movimento lento che coinvolge, complessivamente, 7.879 Comuni italiani in cui è presente almeno un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Di questi, 3.535, pari al 45% del totale, quelli che possono essere definiti, Comuni 100% Rinnovabili Elettrici. Un aumento complessivo di soli 42 comuni rispetto al 2020.

I Comuni del solare fotovoltaico 

A crescere di più i Comuni del solare fotovoltaico, sono oltre 7.300 i Comuni nei quali sono stati installati i 205 mila nuovi impianti di fotovoltaico (+ 14,6% rispetto al 2021 in cui erano 6.370) di cui il 44% con una potenza media di 12 kW. Sono 2.163 i Comuni che, grazie al contributo di questa tecnologia, possiamo definire 100% elettrici.

I Comuni dell’eolico e quelli 100% elettrici

Sono, invece, 84 i Comuni dell’eolico che nel 2022 hanno fatto registrare installazioni, tra grandi e piccoli impianti e 342 i Comuni 100% elettrici grazie a questa tecnologia. Fermi al palo la geotermia ad alta entalpia, le bioenergie e l’idroelettrico.

Ciafani: “Governo Meloni deve cambiare rotta”

“Chiediamo al Governo Meloni— ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – un’inversione di rotta immediata, come impone da un lato la crisi climatica che sta accelerando il passo con impatti sempre più negativi sui nostri territori, ultima l’alluvione in Emilia-Romagna; dall’altro l’Europa con il RePowerEu. Il Paese, approfittando della revisione del PNIEC, non deve diventare l’hub del gas, ma quello delle rinnovabili. Serve snellire e velocizzare gli iter autorizzativi, a partire dai nuovi progetti di eolico a terra e a mare, accelerare sulla realizzazione dei grandi impianti a fonti pulite, sull’agrivoltaico, su reti elettriche e accumuli, sulla diffusione delle comunità energetiche e degli impianti di digestione anaerobica; senza dimenticare una seria politica di riqualificazione del patrimonio edilizio e la messa in sicurezza. Questa è la rotta giusta per accelerare la transizione energetica ed ecologica del Paese”.

Le Regioni “protagoniste”

Le installazioni

Le installazioni hanno riguardato i territori di tutte le Regioni italiane, con 8 a giocare un ruolo da protagonista: tra queste la Lombardia quella con la maggior potenza installata, 420 MW di cui 405 MW di fotovoltaico, seguita dalla Puglia con 338 MW, di cui 237,7 di eolico e dalla Sicilia con 321 MW di cui 207,8 MW di fotovoltaico. 

Solare fotovoltaico

Per il solare fotovoltaico è ancora la Lombardia a registrare la maggiore installazione di MW sul territorio, seguita dal Veneto con 257 MW e dall’Emilia Romagna con 225,5 MW. Per l’eolico, invece, dopo la Puglia che fa registrare 237,7 MW di nuove installazioni, seguono Sicilia con 113 MW e Campania con 71 MW. 

Idroelettrico

Per l’idroelettrico primato per il Piemonte e Trentino-Alto Adige, rispettivamente con 18,5 MW e 12,3 MW. Infine, per le bioenergie ancora la Lombardia con un nuovo installato di 5,6 MW, seguita dalla Campania con 3 MW e dal Piemonte con 2,6 MW.

Eroe: “Comunità Energetiche Rinnovabili ancor bloccate”

“L’Italia— ha aggiunto Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente — sembrava aver intrapreso la giusta direzione nel 2011 con l’istallazione di ben 11 GW di nuova potenza rinnovabile in un solo anno. Ma così non è stato, come dimostrano i numeri raccolti dalla nuova edizione del rapporto. Se avessimo continuato il lavoro iniziato nel 2011, oggi ci saremmo ritrovati con 121 GW di nuova potenza, raggiungendo e superando di gran lunga anche gli obiettivi del Repower EU, con un vantaggio tecnologico e produttivo importante. Oltre ad una capacità di assorbire speculazioni energetiche, come quella post pandemia avvenuta sul gas, le cui conseguenze si fanno ancora sentire. Senza dimenticare le mancate occasioni di sviluppo, innovazione per i territori e di riduzione dei costi energetici per famiglie e imprese. Ricordiamo che le stesse Comunità Energetiche Rinnovabili sono ancor bloccate”.


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