RAGUSA – E sono 14. La Passalacqua spedizioni continua da dove aveva lasciato nel 2014, ovvero con una vittoria che consente alle Aquile biancoverdi di continuare a viaggiare a punteggio pieno, in testa alla classifica del campionato di serie A1. Sul parquet di Orvieto è stata tutt’altro che una passeggiata, ad ulteriore conferma di un campionato nel quale ogni partita deve essere affrontata al massimo se si vuole pensare di portare a casa la vittoria. Il punteggio di 66-70, alla fine, fa sorridere la squadra di coach Molino, ma è al tempo stesso lo specchio di una prestazione, che prima di tutto, non è piaciuta allo stesso tecnico biancoverde. In favore della squadra, le condizioni non ottimali di un paio di giocatrici, il fatto che Gorini giocasse con la febbre e la preparazione che è stata impostata secondo uno schema che poteva prevedere qualche problema proprio al rientro. “Intanto complimenti a Orvieto – dice coach Molino – poi ovviamente non sono contento della prestazione della squadra, perché avremmo dovuto giocare una partita migliore. Abbiamo commesso troppi errori sia in attacco che in difesa, ed è chiaro che se giochi male ci sta che nella singola partita Ragusa possa perdere con Orvieto così come il Sassuolo possa fermare il Milan o la Juve. Ma poi alla lunga i valori vengono fuori e quindi Ragusa finirà prima di Orvieto come il Milan e la Juve finiranno prima del Sassuolo. Siamo comunque una società che deve rispettare la propria programmazione ed abbiamo costruito la migliore squadra possibile, posto il fatto che entriamo sempre in campo per vincere”. Il gruppo ha fatto rientro nella serata di ieri. Oggi mattinata libera, quindi allenamento già nel pomeriggio odierno. Sabato pomeriggio partenza per Parma dove domenica alle 18,00 le biancoverdi saranno impegnate nella seconda trasferta consecutiva.
La formazione biancoverde vince anche la partita numero 14 in campionato, rafforza la propria leadership ma non soddisfa il proprio allenatore: "Dovevamo fare meglio in attacco, ma nella gara secca può capitare".
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