"L'emergenza lavoro fa sì | che la vittima diventi carnefice" - Live Sicilia

“L’emergenza lavoro fa sì | che la vittima diventi carnefice”

Il presidente della Camera Laura Boldrini

Laura Boldrini a Portella della Ginestra per il Primo maggio. Ecco cosa ha detto sulla crisi italiana e sul bisogno di verità dopo le stragi. Poi la precisazione: "La crisi non giustifica la violenza".

Laura Boldrini in Sicilia
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3 min di lettura

PALERMO- “L’emergenza lavoro” fa sì che “la vittima diventi carnefice, come purtroppo é successo nei giorni scorsi davanti a Palazzo Chigi”: è quanto dice la presidente della Camera, Laura Boldrini, auspicando dal governo “risposte tempestive all’emergenza delle emergenze. Mi aspetto che il governo Letta dia risposte concrete ai bisogni dei cittadini italiani, adesso anche le commissioni parlamentari sono in condizioni di lavorare ai problemi del Paese. A partire dal lavoro, che rimane l’emergenza di tutte le emergenze”.

Boldrini ribadisce che “non è accettabile l’indifferenza all’emergenza nazionale, che è il lavoro. Una situazione in cui gli adulti lo perdono, i giovani perdono la speranza di trovarlo. La disperazione si diffonde e prende troppe volte la forma della violenza”. Per questo, aggiunge, “dal governo, che è nella pienezza dei propri poteri, si attendono risposte tempestive. Bisogna restituire dignità al lavoro. E di lavoro non si deve morire: è inaccettabile la frequenza degli incidenti sul lavoro e non solo in Italia”, conclude, facendo riferimento al recente incidente avvenuto in Bangladesh dove hanno perso la vita tanti lavoratori “che producevano abbigliamento per le griffe del mondo ricco”. E allora, secondo Boldrini “questo primo maggio è la festa per la dignità che il lavoro deve ancora vedersi riconoscere”.

La precisazione
“Nel giorno del Primo maggio il pensiero va al brigadiere Giuseppe Giangrande, gravemente ferito sul lavoro, ed a sua figlia Martina, che tornerò presto a trovare”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Camera Laura Boldrini, che oggi ha partecipato a Portella della Ginestra alla manifestazione in ricordo della strage avvenuta nel 1947. “Il lavoro, oggi più che mai, è la madre di tutte emergenze – aggiunge Boldrini – a cui la politica è tenuta a dare soluzioni. La grave crisi economica che colpisce il nostro Paese mette a dura prova tutti, specialmente chi nel futuro non vede speranza. In alcuni casi, la disperazione porta a gesti estremi ed inaccettabili, contro se stessi e contro altri. Riconoscerlo – sottolinea il presidente della Camera – non vuole essere in alcun modo una giustificazione alla violenza, che va con forza condannata perché non può mai essere mai una risposta”.

Stragi
“In un Paese democratico non è accettabile che ci siano ancora troppe ombre e troppi silenzi su stragi come quelli di Portella della Ginestra – continua la presidente della Camera che oggi ha deposto una corona di fiori a Portella della Ginestra dove si consumò il primo maggio ’47 la strage di braccianti per mano della banda di Salvatore Giuliano -. Bisogna togliere ogni velo e ogni segreto sulla lunga catena di stragi che ha insanguinato la vita della Repubblica. Senza un pieno accertamento della verità non è possibile riconoscersi in un terreno di valori e di memoria condivisa”.

“Mattarella, politico coraggioso”
“Mattarella non fu solo un politico coraggioso, nel segno di quell’Aldo Moro che fu il suo maestro. Fu anche un amministratore moderno, un vero innovatore. Definì il suo progetto di una regione con le carte in regola per testimoniare l’importanza della legalità e della trasparenza nell’azione di governo”. Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, ricordando a Palermo Piersanti Mattarella, il presidente della Regione siciliana assassinato dalla mafia 33 anni fa. Boldrini ha citato alcune interviste di Mattarella che ne riassumevano il pensiero e l’azione politico-amministrativa. “Nei ventidue mesi della sua Presidenza fu il protagonista assoluto di una stagione di rinnovamento del tutto inedita per la Sicilia di allora”, ha detto Boldrini.


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