Lentini: "Dove sono finiti | gli 83 milioni per le imprese?" - Live Sicilia

Lentini: “Dove sono finiti | gli 83 milioni per le imprese?”

Il parlamentare fa riferimento ai fondi previsti dalla sull'intervento straordinario nel Mezzogiorne ed assegnati all’IRFIS per l’erogazione di finanziamenti agevolati alle imprese siciliane. "Utilizzati per altri scopi. Un fatto inaccettabile".

Il deputato di Articolo 4
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“Dove sono e come sono impiegati gli 83 milioni di euro, a suo tempo stanziati dallo Stato, per il credito agevolato alle imprese siciliane?” – questo l’oggetto di un’interrogazione parlamentare depositata oggi dall’on. Totò Lentini, deputato di Articolo 4 e Vicepresidente della Commissione Attività Produttive all’ARS.

Il riferimento è ai fondi previsti dalla Legge 60/1965 (intervento straordinario nel Mezzogiorno) ed assegnati all’IRFIS per l’erogazione di finanziamenti agevolati alle imprese siciliane. Il fondo, a carattere rotativo, ha operato fino all’abolizione dell’intervento straordinario (legge 488/1992) e le sue disponibilità sono state infine confermate per le medesime finalità.

Nel frattempo l’IRFIS, nell’ambito delle complesse vicende che hanno interessato il Banco di Sicilia, è divenuto parte del gruppo Unicredit, che ne ha curato la gestione anche in riferimento ai fondi dell’ex legge 60, erogando, sembra, i prestiti a tassi superiori a quelli estremamente vantaggiosi originariamente previsti.

Col ritorno dell’IRFIS nelle mani della Regione però, la multinazionale ha, in pratica continuato a gestire i fondi, nonostante la Regione stessa, confortata da autorevoli pareri, abbia giustamente chiesto di assumere direttamente la gestione dei fondi che vanno ricondotti alla sua esclusiva pertinenza. Se gestito da Irfis il fondo partirebbe dallo 0,50% di interessi

“La complessa situazione determinatasi sottrae, in pratica, le risorse dalla loro destinazione: finanziare lo sviluppo delle imprese siciliane – dichiara Lentini – In un momento di gravissima difficoltà assicurare alle aziende un accesso vantaggioso al credito può risultare quanto mai determinante per la loro sopravvivenza ed il loro rilancio, tutelando il potenziale produttivo e l’occupazione. Non è accettabile” – insiste – “che il denaro pubblico possa essere utilizzato, seppure indirettamente, per corrispondere all’interesse di una multinazionale bancaria e non del tessuto economico siciliano. Ho perciò presentato un’interrogazione per avere puntuali chiarimenti sulla situazione e conoscere quali iniziative il governo intenda adottare per assicurare il ritorno dei fondi ex legge 60 alle loro finalità di sostegno allo sviluppo. Auspico” – conclude – “un immediato e forte intervento dei soggetti competenti per assicurare piena legalità e trasparenza e ripristinare un utile strumento per l’economia regionale.”


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