Leontini va al contrattacco: | "Pd schiacciato dal peso di Lombardo" - Live Sicilia

Leontini va al contrattacco: | “Pd schiacciato dal peso di Lombardo”

Il capogruppo del Pdl a Livesicilia
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Sala d’Ercole oggi tace ma non i suoi “inquilini”, con i partiti impegnati non solo in schermaglie tra opposizione e maggioranza ma, nel caso del Partito democratico, anche in dibattiti interni che hanno tutta l’aria di essere vere e proprie faide. “Il Pd  – commenta il capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini – è ormai schiacciato dal peso della scelta che, al suo interno, alcuni hanno imposto: la scelta di sostenere Lombardo, andando al governo con lui”.  Secondo l’azzurro “a opporsi al regime libico di Cracolici non sono soltanto le basi e i dirigenti locali con l’arma del referendum ma, ormai, anche alcuni deputati che ieri in Aula hanno dato vita a scambi di insulti e hanno perfino chiesto una proroga sulla scadenza per la consegna degli emendamenti, proprio per ritardare l’iter delle leggi e per dimostrare tutto il loro disagio per le procedure sommarie imposte dall’onorevole Cracolici e da Raffaele Lombardo”.

Il riferimento è alla seduta dell’Ars di ieri sera quando Rinaldi, tra lo stupore dei colleghi, ha chiesto di sospendere l’esame del disegno di legge sulla Targa Florio. Una richiesta che, di fatto, ha bloccato i lavori dopo che la sua stessa maggioranza era riuscita a fare passare il calendario dei lavori stabilito in conferenza dei capigruppo nonostante le ire e il fermo “no” di Pdl, Pd e Fds. Calendario che prevedeva al primo punto proprio il ddl sulla Targa Florio. E se il capogruppo del Pd Cracolici accusa l’opposizione di essere “in preda a uno sfascismo totale”, Leontini replica: sono loro a essere “bloccati e incapaci”.

“Le dichiarazioni menzognere – spiega il capogruppo Pdl – non nascondono più niente. Sono il governo e la maggioranza a essere bloccati. Dovevano portare Finanziaria e Bilancio e, fino a oggi, non s’è visto nulla. E’ facile immaginare che imporranno un altro esercizio provvisorio fino ad aprile. Hanno voluto in Aula il ddl sulla semplificazione amministrativa e, proprio in quella sede, l’onorevole Cracolici ne ha bloccato l’esame, impedendo che si trattasse e facendo perdere due settimane. Mortificando l’assessore al ramo, la dottoressa Chinnici, colta di sorpresa e mai preavvertita. Hanno voluto che si portasse a Sala d’Ercole il ddl sul commercio e, sempre in quella sede, il governo lo ha ritirato per riportarlo in commissione. Hanno imposto l’inserimento all’ordine del giorno della riforma elettorale per gli Enti locali e si sono rifiutati di sentire proprio gli Enti locali, Comuni e Province. E’ una legge che non vuole nessuno tranne Lombardo e una parte del Pd, convincendosi che sia l’arma vincente per le prossime amministrative”.


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