Lercara Friddi, boom di contagi: protetti dalla terza dose

Lercara Friddi, boom di contagi: protetti dalla terza dose

Come è stato scoperto il focolaio.

PALERMO- Si sono contagiati un mese e mezzo circa dopo la terza dose, ma, a parte tre ricoveri soprattutto per altre patologie, stanno tutti bene. E’ confortante il segnale che arriva da una Rsa di Lercara Friddi e dai suoi ospiti avanti con l’età che hanno preso il Covid. Senza conseguenze drammatiche. “Se non fosse stata somministrata la terza dose – spiega il commissario per l’emergenza Covid, il dottore Renato Costa -, avremmo verosimilmente avuto sviluppi molto più gravi”. E’ pur vero che quelle persone anziane si sono contagiate, perché il sistema immunitario, dopo tanti anni, non risponde al meglio. Però il dato essenziale è sempre lo stesso: il vaccino protegge.

I contagi tra gli ospiti

Nella struttura ci sono cinquanta ospiti. Un mese e qualcosa dopo la terza dose, nei giorni scorsi, per caso, con il trasporto di uno di loro in ospedale, scoperto poi positivo, si rileva il focolaio. In quaranta risultano contagiati dal Covid. Qualcuno ha la febbricola, gli altri non denunciano problemi. Tre persone vengono ricoverate soprattutto per problemi dovuti ad altre patologie. Nel frattempo, nel breve periodo di qualche giorno, dieci si sono già negativizzati. Per cui i positivi, adesso, sono trenta. Quindi, il vaccino non soltanto sta garantendo un decorso sereno della malattia, ma probabilmente anche una negativizzazione più rapida.

Le terze dosi

E che le terze dosi siano strategiche lo dimostrano le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza:Facciamo un ulteriore passo avantidal primo dicembre saranno chiamati a dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni. La terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale”. 


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