“Apprendo da notizie di stampa di un’indagine in seno alla quale sarei persona indagata del reato di concorso in bancarotta fraudolenta per aver svolto in passato la sola attività di legale in favore della Pea spa. Sorprende innanzitutto che l’informazione sia divulgata a mezzo stampa, prim’ancora di ricevere alcuna comunicazione al riguardo dall’autorità giudiziaria procedente. Per tale ragione ho già conferito incarico al legale di fiducia, avvocato Rizzuti, perché denunzi la violazione del segreto istruttorio avvenuta, si ha motivo di ritenere, col preciso fine di ledere la mia immagine quale componente del governo regionale”. Così l’assessore Gaetano Armao replica alla notizia secondo la quale risulta indagato nell’ambito delle indagini sulla Pea.
“Allo stesso legale ho conferito incarico perché possa intraprendere ogni utile iniziativa volta a chiarire la questione che, per il vero, attiene all’attivita di assistenza legale che ho svolto in passato in codifesa con numerosi ed autorevoli legali di fama nazionale in favore della citata società – aggiunge Armao – Ogni attività legale in questo caso, protrattasi per anni ed in molti ricorsi in più gradi di giudizio sino in Corte costituzionale, come i relativi compensi si sono definiti prima dell’assunzione della responsabilità di Governo e con essa non hanno attinenza alcuna. Divenuto assessore – conclude – ho rinunciato a decine di incarichi professionali, rimettendoci in prima persona (come sanno tutti) per lavorare per la mia terra a tempo pieno”.