L'Etna torna a prendersi la scena e ad espellere cenere

L’Etna si riprende la scena: concluso il parossismo di questa notte

Consueta espulsione di cenere vulcanica (Foto Vitale)
L'ERUZIONE
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2 min di lettura

CATANIA – Un nuovo parossismo è scattato nella notte dal cratere Voragine. Dopo la quiete durata poche ore, l’Etna è tornato a farsi sentire con fontane di lava ed emettendo una nube di cenere alta circa 5 chilometri che si disperde direzione Est-Sud-Est. Adesso l’attività si è conclusa.

I fenomeni sono osservati e monitorati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.

Lo scatto

Nella foto catturata dall’attento Salvo Vitale all’alba di questa mattina, la visione del vulcano e della sua eruzione. La cenere espulsa sta già inondando le strade: massima prudenza alla guida.

La situazione

“I valori del tremore vulcanico sono ancora su livelli alti, ma l’andamento, al momento, è in diminuzione”, avevano spiegato questa mattina dall’Ingv. È così è stato: l’attività di fontana di lava dal Cratere Voragine dell’Etna si è gradualmente affievolita ed è cessata nel corso della mattinata. E’ quanto emerge da osservazioni dell’Ingv, Osservatorio etneo, di Catania.

Dopo la fine dell’attività parossistica è continuata per circa un’ora attività stromboliana, che è anch’essa andata attenuandosi. L’attività parossistica ha prodotto una colonna eruttiva alta circa 9.000 metri sul livello del mare che si è propagata in direzione Est provocando una cospicua ricaduta di cenere su diversi abitati dell’area orientale etnea lungo l’asse Zafferana Etnea – Giarre.

La colata

Ed è già possibile un primo bilancio su com’è andata. L’attività ha prodotto, alle 08:50, una colata lavica che appare al momento alimentata e che è tracimata dall’orlo nord occidentale del cratere Bocca Nuova. La quota del fronte si attesta a 3.000 metri sul livello del mare.

Sono state osservate anche delle sporadiche emissioni di cenere dal Cratere di Sud Est, una delle quali alle 11:41, che si sono rapidamente disperse in atmosfera. Sono in atto rilievi di campagna da parte di personale Ingv.

Il tremore vulcanico

L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto i valori massimi tra le 05:00 e le 08:20 di oggi. Successivamente, si è osservato un decremento rapido dei valori che, dopo qualche fluttuazione, hanno raggiunto un livello medio alle ore 11:50, in cui attualmente permangono con tendenza al decremento.

Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico durante la fase di massima ampiezza era localizzato in un volume a est del cratere Voragine a una elevazione compresa tra circa 2.700 e i 2.900 m sul livello del mare.

Gli eventi infrasonici

Attualmente, il centroide è localizzato in un’area a est della congiungente Voragine-Cratere di Sud-Est a quota 2.700-2.800 metri, con tendenza a spostarsi verso Sud-Est. L’ampiezza degli eventi infrasonici e del tremore infrasonico si sono mantenuti su un livello alto sino alle 08:30 circa e sono stati localizzati al cratere Voragine.

Successivamente, si è osservato un rapido decremento, anche della frequenza di accadimento, fino al cessare degli eventi infrasonici intorno alle 09:15 e del tremore infrasonico intorno alle 10:50 Utc. Attualmente si osserva una debole attività infrasonica al Cratere di Sud-Est. La rete Gnss sembra mostrare un piccolo spostamento verso Sud-Ovest delle stazioni sul versante nord del cono sommitale, compatibile con una contrazione dell’area craterica.


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