Lettera dal carcere minorile | ai concorrenti del Gf9 - Live Sicilia

Lettera dal carcere minorile | ai concorrenti del Gf9

Palermo, "I veri reclusi siamo noi"
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Una lettera per provare a volare oltre, con la fantasia e l’ingegno. Per attraversare sbarre che non si possono spezzare. Una lettera dal carcere minorile “Malaspina” di Palermo ai concorrenti del “Grande Fratello”. E una certezza: i veri reclusi siamo noi. Ma come comincia questa storia a metà tra l’amarezza e il riscatto?

Ecco il protagonista dell’iniziativa. Ha 20 anni, da quattro é detenuto nel carcere minorile. Insieme ad altri tre ragazzi dell’istituto di pena, fa parte di una sorta di redazione nata nell’ambito del progetto In&out, finalizzato, tra l’altro, al reinserimento nella società dei minori in carcere. “Trentotto” – così si fa chiamare – e i suoi compagni, con l’aiuto dei giornalisti della redazione Ansa di Palermo, sono gli autori di una newsletter dal titolo “Il nostro giornale”, un trimestrale telematico attraverso il quale i detenuti del Malaspina provano a raccontarsi – raccontano dalla redazione dell’agenzia – . L’idea della lettera aperta ai protagonisti del ‘Grande Fratello’ nasce da un incontro tra Trentotto, gli altri tre “cronisti” della redazione, e i giornalisti dell’Ansa. Le riflessioni del giovane detenuto, che ha voluto rivolgersi ai ragazzi del noto reality, segnano il suo “debutto” in un’iniziativa con cui si tenta di dar voce a chi, per forza di cose, non ha voce all’esterno.

Il testo della lettera
”Direte, giustamente, perche’ non si è mai contenti? Oppure perche’ dici che non si è mai contenti? Mi spiego meglio: oggi e’ iniziata una nuova attivita’ e a mia vista è apparsa molto interessante, cioe’ penso di avere la possibilita’ di dire pubblicamente tutto quello che penso e che ci dico sempre a quelli della televisione. Ad esempio quelli del Grande Fratello: tutto inizia perche’ lo si vuole, tutti voi del G.F. che prima fate i provini e pregate il Signore che vi prendano e vi fanno entrare e poi come venite presi ed entrate dentro la casa dopo una settimana cominciate a piangere a lamentarvi che vi sentite chiusi,vi manca la famiglia ecc.ecc. pur sapendo che nel momento in cui volete aprite la porta e ve ne andate a casa vostra. Quando poi venite eliminati piangete per chi se ne va anche se sapete benissimo che è una possibilita’ in piu’ per voi per vincere un sacco di soldi. Io dico ma veramente non si e’ mai contenti allora nella vita.  Dico vi capita l’occasione di andarvi a divertire dentro la casa piu’ desiderata d’Italia, diventate famosi, certe volte trovate pure qualche ragazza che in ogni edizione c’è sempre di che divertirsi ma nonostante tutto piangete e vi fate SCHIFIARE (disprezzare n.d.r.).Io sono un ragazzo che sfortunatamente si trova pure in una specie di G.F. solo che anziche’ di G.F. si chiama IPMMalaspina di Palermo.Vi dico subito che non ho fatto nessun provino per entrare, sono stato scelto per caso mentre facevo una rapina comunque sono entrato perche’ giustamente ho sbagliato con la legge pero’ in fin dei conti guardo a voi che avete la bella vita giorno per giorno davanti agli occhi e non ve ne accorgete ad essere sincero neanche io me ne accorgevo quando ero fuori, certo non avevo tutto quello che avete voi li dentro pero’ avevo la mia liberta’, e per sentirmi togo (all’altezza ndr) e per avere vestiti alla moda e soldi in tasca facevo lo scemo, ora che sono qua mi accorgo che se volevo potevo benissimo accontentarmi di tutto quello che avevo e non mi sono accontentato e ora sono qua.

Comunque vi faccio sapere che qua ragazze non ce n’è, non piango quando esce qualcuno, anzi sono piu’ che contento e non vedo l’ora di essere eliminato anch ‘io. Quando voglio non me ne posso andare a casa e la mia famiglia la vedo 1 ora a settimana, non si diventa famosi e non si vince niente, è tutta una corsa verso la liberta’.  Quello e’ il vero montepremi. Con tutto cio’ io non mi lamento perche’ si dice piangere al morto sono lacrime perse, devo solo aspettare e basta e anche se non ho fatto i provini per entrare dovevo pensarci prima, ma questa è un ‘altra cosa. Ora voi avete di che spassarvela e vi lamentate e poi se non volete stare chiusi perche’ non ve ne andate? Forse perche’ qualcuno di voi è falso. Comunque ma chi ve lo fa fare e e soprattutto non lamentatevi che siete messi molto molto meglio di me e di tutti gli altri rinchiusi per forza, quindi non mi lamento io perche’ dovete lamentarvi voi e se dovete stare in televisione non state tristi perche’ di cose tristi gia’ se ne vedono tante”.


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