PALERMO – “Lo Stato c’è e ha voluto esaudire questo sogno di padre Puglisi ucciso dalla mafia e proclamato Beato. Il nuovo asilo sarà un presidio dei legalità, voluto e richiesto dall’associazione Padre Nostro. E’ un successo anche delle istituzioni perché con molta velocità e semplicità ci siamo accordati con il sindaco per realizzarlo”. Lo ha detto il ministro per il Sud Barbara Lezzi, alla manifestazione organizzata, in via Gangitano, nel quartiere Brancaccio a Palermo, dove sarà realizzato l’asilo. “Quando le istituzioni fanno il loro dovere poi si ottengono le cose giuste”, ha aggiunto Lezzi. Dopo la donazione del progetto ci sono stati parecchi raid vandalici. “Questo significa che questa opera ha veramente un valore enorme – ha proseguito Lezzi – padre Puglisi quando è stato ucciso in realtà è diventato ancora più potente e questi atti di vandalismo lo dimostrano. L’asilo può essere anche un argine per contrastare la mafia, oltre ad essere un grande simbolo. Posso dire che ogni volta che ci saranno atti vandalici torneremo qui io, il sindaco, i colleghi parlamentari. Torneremo sempre qui”.
C’è poi il tema del Mezzogiorno: “Nel contratto di governo – ha aggiunto il ministro – abbiamo messo per il Sud sei righe ‘potentissime’ per annullare il divario col Nord. Si comincia con lo sblocca cantieri, si inizia e non solo per la Sicilia ma anche per tutte le altre regioni. Sarà facile? No. Ci vuole tempo, Sì. Ma è importante avere l’intenzione di farlo e quella c’è”. E quando si parla di sviluppo del Sud, impossibile non sfiorare il tema dello scontro col governo Musumeci sulle strade: “Abbiamo previsto – ha detto Lezzi ribadendo il concetto espresso ieri in una intervista a LiveSicilia – un commissariamento per le strade per tutta quella rete che è incompleta e andremo avanti sicuramente. Sul commissario per le strade c’è uno scontro con il governo regionale e mi auguro che rientri perché l’intenzione del governo centrale è dare un aiuto alla Regione, così come nel caso di questo asilo qui a Brancaccio. Quando le istituzioni si mettono a favore dei cittadini fanno delle cose buone. Una cosa è sicura – ha poi aggiunto – che le strade in Sicilia non sono degne del nostro paese, c’è una rete fatiscente e insicura allora è un problema e dobbiamo risolverlo, abbiamo bisogno di velocizzare ed accelerare tutti i lavori”.
E a poche ore dal raid vandalico alla scuola “Giovanni Falcone” dello Zen, Lezzi annuncia: “Con il ministro Bussetti mi sto accordando per mettere a sistema tutte le risorse per l’edilizia scolastica. E’ dalla scuola, dall’istruzione, dalla formazione, dall’università che si riparte – ha proseguito – Stiamo lavorando anche a Scampia per fare arrivare lì un centro universitario. Perché se non si formano i giovani non si può mai arginare la malavita, la delinquenza”.